Presso lo spazio Mantica Project di Carrara, in Piazza Alberica 8, una mostra speciale celebra il mondo delle due ruote e il saper fare artigiano. Inaugurata il 6 settembre 2023, sarà aperta al pubblico fino al 25 febbraio 2024. La mostra dal titolo 'La Bottega su Due Ruote' è curata da Franchi Umberto Marmi e interamente dedicata alle biciclette d’epoca per antichi mestieri.
Diciassette sono i pezzi originali che ci riportano indietro fino agli anni Venti per arrivare ai Sessanta quando alcuni mestieri e attività commerciali si svolgevano su due ruote: uno spaccato di storia italiana dall’alto valore sociale ed educativo.

Una mostra che Franchi Umberto Marmi ha voluto intensamente per ricordare il tempo in cui l’Italia ricominciava a vivere e a crescere anche grazie agli sforzi e alla fatica che occorrevano per risolvere i problemi del quotidiano e assicurarsi una esistenza dignitosa anche nei momenti difficili del dopoguerra sia della prima che della seconda guerra mondiale. Un tempo che da certe prospettive sembra molto lontano rispetto all’oggi dove tutto sembra ottenibile facilmente, ma che in realtà rappresenta le radici di tutti noi e in tal senso è giusto ricordarlo e anche celebrarlo. Questo l’obiettivo dell’esposizione che è stata realizzata con la collaborazione della Danae Project e che si tiene presso lo spazio Mantica Project, lo spazio di proprietà di Franchi Umberto Marmi che nel centro di Carrara si appresta a diventare un punto di riferimento per il what’s new in town’.

Il lavoro di raccolta delle biciclette in esposizione è stato impegnativo e ha condotto a una selezione di diciassette pezzi originali e rappresentativi dei mestieri più tradizionali per la nostra Italia dei due dopoguerra: abbiamo per esempio l’arrotino che pedalando girava per le strade cittadine e di campagna offrendo i suoi servizi a chi doveva riaffilare le lame di coltello, il barbiere che radeva a domicilio, il calzolaio che riparava anche le scarpe più malconce perché spesso per comprarne di nuove i soldi mancavano, il fornaio, il sarto e ancora il fabbro e il lattivendolo. Risalenti al periodo tra i primi anni del Novecento e il secondo dopoguerra, queste biciclette offrono uno spaccato di vita popolare e documentano antichi mestieri, alcuni dei quali ormai scomparsi. Da notare la bicicletta e il mestiere dell’azdora, l'amministratrice della casa romagnola: non certo una casalinga, ma una vera e propria reggitrice dell’impresa domestica e custode delle tradizioni che, pedalando, controllava e gestiva tutte le attività legate al sostentamento della famiglia.

Tutte queste figure di artigiani e lavoratori, a bordo dei loro velocipedi, si spostavano agilmente di qua e di là e riuscivano anche, nonostante l’essenzialità del mezzo, a attrezzare le loro biciclette con gli attrezzi del mestiere o la merce da vendere.
Ampliavano così il loro ‘business’ come lo chiamiamo oggi e portavano i loro servizi a un sempre maggior numero di persone. L’impulso era quello alla crescita ‘felice’ e la bicicletta si prestava perfettamente a questo scopo: a costo zero (ci voleva solo energia di gambe)!

La mostra ‘La Bottega su due ruote’ celebra dunque la bellezza e il fascino della bicicletta, oltre l’orizzonte sportivo, per esplorare quello del quotidiano e dei mestieri e anche da questa prospettiva la bicicletta è una pietra angolare dei nostri ricordi e non solo: non dobbiamo dimenticare che il commercio e le attività ambulanti rappresentavano a quel tempo una parte importante della nostra economia. Vere e proprie botteghe mobili, le biciclette furono al tempo modificate e attrezzate con vari strumenti per lo svolgimento di diverse attività.
E così commenta Alberto Franchi, Presidente e AD di FUM e ideatore della mostra: “Questa mostra nasce dalla passione che nutro da sempre per gli oggetti d’epoca. Ho pensato così a una mostra che nella nostra città potesse incuriosire un pubblico di appassionati, ma che allo stesso tempo coinvolgesse anche i più piccoli, divertendoli con un programma che si articolerà fra cineforum e laboratori creativi”.

Le biciclette in esposizione sono 17 di cui 15 legate ai mestieri ambulanti:

1. Arrotino
2. Azdora
3. Barbiere
4. Calzolaio
5. Disinfestatore
6. Fabbro
7. Fornaio
8. Lattivendolo
9. Lustrascarpe
10. Macellaio
11. Maniscalco
12. Postino
13. Sarto
14. Stagnino
15. Venditore di bruscolini e caldarroste