architect: gurea arquitectura cooperativa

location: Navajeda, Cantabria

year: 2022

Una residenza unifamiliare progettata da gurea arquitectura cooperativa sulla base di strategie bioclimatiche, prefabbricata in stabilimento con un sistema industrializzato di legno lamellare e meticolosamente completata in loco dai proprietari.
La casa si trova al confine tra il piccolo paese di Navajeda e la vegetazione delle alture che circondano il comune, parte della comunità autonoma spagnola della Cantabria, nel Nord del Paese: una regione meravigliosa incastonata tra il mar Cantábrico e il sistema montuoso della cordillera Cantábrica.

©Javier Bravo

Dall’abitazione si può godere di una vista panoramica sulle cime frastagliate della Cantabria, mentre nelle vicinanze l’architettura appare abbracciata da un tortuoso ruscello e da magnifiche querce secolari.
Incarnando un moderno stile di vita rurale, il progetto dello studio gurea arquitectura cooperativa cerca di creare un'autentica e profonda armonia con la natura, riflettendo la propria aspirazione a una connessione autentica con l'ambiente.

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©Javier Bravo

La casa si innalza come una struttura astratta nel paesaggio, con una forma semplice e compatta. La sua facciata incorpora materiali naturali come il sughero e il legno, combinati con una struttura lamellare, fondendosi perfettamente con le foreste attorno. Il tetto in lamiera ondulata riflette il cielo, le sue nuvole e la luce nelle differenti ore del giorno, molto variabile in un clima oceanico come quello della Cantabria.

Il volume unico e semplice della casa all’esterno è in chiaro contrasto con la complessità della sua distribuzione spaziale all'interno. Una sorta di galleria attraversa e divide lo spazio in due, funzionando per la maggior parte dell'anno come una serra, distribuendo aria calda a entrambe le sezioni della casa. La cucina funge da punto di raccordo tra queste due aree, connettendo una pianta a forma di "H".

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©Javier Bravo

L'utilizzo di sistemi prefabbricati e industrializzati ha reso semplice l’autocostruzione della villa. La struttura e l'involucro, composti da telai in legno lamellare, sono stati realizzati in un'officina e trasportati in cantiere, dove i pezzi sono stati poi assemblati in una sola settimana. Le finiture e una parte dei lavori minori sono stati completati dagli stessi proprietari dell’immobile. L'uso del legno lamellare ha ridotto i rischi e i tempi di costruzione, l'impronta di carbonio e il fabbisogno energetico. L'isolamento potenziato e il riscaldamento a pavimento consentono consumi energetici ridotti e massima efficienza.

L’abitazione nella sua semplicità combinata con l’accuratezza della struttura, incarna una doppia anima: è ermetica ma anche permeabile. Non solo. È sia naturale sia artificiale, sia ingegnerizzata sia artigianale, sia rifugio sia libertà.