architect: LAN

year: 2022

L'isolato Mareyeurs fa parte del quartiere MIN, in pieno sviluppo. È vicino alla zona di sviluppo concertato "Jean Belcier". Territorio composito dal passato industriale, il quartiere di Saint-Jean Belcier riunisce forme urbane distinte che offrono diversi dialoghi tra industria e città.
Il mix programmatico tra l'edificio per uffici e le attività al piano terra sfrutta quindi questa intelligenza formale insita nel contesto (adattamento di scala, trattamento, posizione e rapporto con la strada).
Vera e propria cerniera, il progetto si veste di un doppio linguaggio industriale e urbano: per il suo programma, per la sua forma, per il suo rapporto con la strada e con gli edifici vicini. Verticalmente, il rapporto si articola poi tra questa base semi-industriale e l'attività dell'edificio per uffici ai livelli superiori.

Il progetto si trova ai limiti settentrionali e occidentali del lotto, occupando quasi l'intera superficie dell'isolato. Per rafforzare le qualità urbane del sito, l'edificio si sviluppa in linea con le strade pubbliche.
Il volume immaginato è quindi semplice e suddiviso in tre fasce con coperture semicilindriche che flirtano con l'immaginario del giardino d'inverno interagendo con la produttività industriale del quartiere. Essa funge da marcatore e identificazione dell'edificio attraverso un forte partito architettonico contemporaneo in coerenza con la storia del quartiere. Offrendo volumi generosi, questa figura permette anche, sfumando le scale, di conservare un calibro medio sulla strada.

Invertendo la logica dell'edificio a corte, una forma generica ereditata dalle norme e dagli standard della costruzione di uffici, l'obiettivo è offrire condizioni di lavoro ottimali inserendosi in questo ambiente vasto e composito.

Si genera un volume semplice, che si sviluppa ai confini dei lotti di terreno, in cui si installa un gioco di pieni e vuoti, una figura "a pettine" i cui moduli sono dimensionati dall'applicazione della griglia per uffici. Un edificio che forma un corpo centrale largo 18 metri da cui emergono perpendicolarmente quattro bracci larghi 12 metri.
Questa figura è il risultato della riflessione sulla strada, sul cortile e sul luogo della vegetazione. Crea spazi verdi interstiziali trattati come giardini d'inverno, 6 giardini con una superficie totale di circa 1.600 m², sui quali si aprono i piani degli uffici.
Sono proprio questi spazi informali e interstiziali il cuore del progetto. Concepiti come frange di comunicazione con il quartiere, creano un dialogo speciale con l'ambiente circostante. Questi spazi, trattati come giardini d'inverno, rendono speciale l'edificio. Proiettano un'immagine originale e mista e orientano il progetto e il quartiere verso il futuro. Attraverso un involucro comune all'intera struttura, i giardini, tematizzati in base al loro orientamento sul lotto, articolano l'intero progetto e stabiliscono un sistema di relazioni tra l'edificio e il suo ambiente, tra l'edificio e la sua base.

Client: ICADE / Budget: €30M excl. tax / Surface area: 13 748 m² / Schedule: 2020-2025 / Team: BATISERF (Structure), INEX (Fluids), BMF (Economy), MICHEL DESVIGNE (Landscape), T/E/S/S (Facades), LAMOUREUX (Acoustics), CASSO (Fire Safety and Accessibility), BUREAU VERITAS (Technical Control), FRANCK BOUTTE CONSULTANTS (Environment)