architect: Dominique Coulon & associés

location: Strasbourg

year: 2017

Strasbourg vanta del titolo di Capitale Europea dal 1948, quando è stata eletta sede del Parlamento Europeo e della Corte dei Diritti Umani d'Europa.
Le autorità locali hanno perciò deciso di dotare la città di un centro educativo appositamente progettato, una European school, che risponda alle esigenze del comitato internazionale dei lavoratori.
Il modello di scuola adottato e sviluppato dai progettisti Dominique Coulon & Associès si basa su un approccio multiculturale e interdisciplinare, che utilizza lingue differenti, cerca di garantire il giusto equilibrio tra l'indipendenza dei ragazzi e il coinvolgimento dei genitori, e propone corsi per l'intero percorso educativo dell'individuo, dalla scuola materna all'università.
La scuola è situata nel verdeggiante distretto di Robertsau, vicino agli istituti internazionali e alla sede del Parlamento Europeo.
La scuola vanta da sempre di circa mille iscritti annui e per far sì che continuino ad esserci numerose domande di ammissione, le autorità hanno deciso di dotare l'istituto di un nuovo polo sportivo.

photo by Eugeni Pons

L'idea di progetto ha previsto la creazione di una grande hall sportiva e di una sala multifunzionale in grado di ospitare sia eventi sportivi che di altro genere.
Oltre a presentare qualità funzionali e morfologiche architettoniche, l'edificio coniuga e auspica un dialogo tra il centro sportivo e la European school.
Adottando e riproponendo il tema del frammento, presente già nel concept progettuale della scuola, il polo sportivo si compone di due sale distaccate, che all'occorrenza possono essere ricomposte e formare un'unica grande hall in una posizione ideale, perpendicolare alla strada, sul bordo settentrionale del lotto.

photo by Eugeni Pons

La sua eccellente localizzazione minimizza infatti l'impatto dell'edificio sul territorio, adattandolo al contesto.
Al fine di sfruttare meglio lo spazio, è stata utilizzata l'intera profondità del lotto, rendendolo più poroso e in relazione con l'intorno.
La sala di ingresso è un volume trasparente, vetrato, che permette di vedere attraverso e ammirare la foresta sul retro.
I componenti del programma interno formano assieme una corona, con spogliatoi e altri servizi, che fiancheggia le due grandi aule, permettendo la vista all'esterno e dall'una all'altra sala.

photo by David Romero-Uzeda

Il progetto prevede l'uso sapiente di materiali grezzi e molto resistenti quali il cemento strutturale, l'acciaio zincato, il vetro e il linoleum.
L'aula polisportiva presenta infatti distinte tonalità e sfumature di grigio dei suddetti materiali.

photo by David Romero-Uzeda

L'edificio è orientato in linea con l'asse nord-sud, così da beneficiare in modo ottimale della luce naturale, attraverso le grandi pareti con pannelli di policarbonato espanso che permettono di trattenere il calore e rilasciarlo lentamente, lasciando trapassare inoltre luce all'interno.
Un'attenzione particolare è stata prestata anche all'acustica: dall'altezza della testa di una persona le pareti della sala sono in MDF colorato e perforato, così come è trattato l'intero soffitto.
Pannelli in cartongesso e in acciaio zincato sono collocati tra le travi del soffitto così da creare un singolare contro soffitto: i sistemi tecnici sono protetti, mentre le lampade illuminano l'intera hall.

photo by David Romero-Uzeda

La sala quadrata polifunzionale è progettata in maniera da contrastare volutamente con il resto del progetto.
Il parquet in rovere verniciato si adatta al motivo a scacchiera scelto per la pavimentazione, rimontando sulle pareti circostanti e fungendo anche da isolamento acustico per la sala.
Il soffitto a cassettoni verde scuro riprende la geometria del pavimento e si accosta al calore delle tonalità cromatiche del rovere.
A seconda della luce che entra, le tonalità di grigio che contraddistinguono l'intera palette cromatica del progetto variano e slittando da sfumature più lattee e delicate ad altre decise o trasparenti e riflettenti.
La percezione dello spazio cambia perciò dal giorno alla notte, secondo le distinte ore e luci del giorno, così come dai riflessi dati dall'ambiente naturale che circonda l'edificio.
La presenza di piante tutt'intorno garantisce infatti un'ulteriore nota positiva al centro, che presenta un'alta qualità di illuminazione interna oltreché eleganza degli spazi e bellezza architettonica.


title Human Rights sports centre
architect Dominique Coulon & Associès
client Ville de Strasbourg
design team Dominique Coulon, Benjamin Rocchi, Thibaut Muller, Fanny Liénart, David Romero-Uzeda
landscape Bruno Kubler
program Sport Hall, multi-purpose hall, changing room, infirmary and staff accomodation
location 9 rue Peter Schwarber, 670000 Strasbourg
surface 2660 sqm
budget 4.300.000 euros
year 2017