Si chiama Helios e il richiamo al sole denota immediatamente il benessere e la capacità di rendere positiva l’esperienza di chi vive all’interno del nuovo modulo abitativo, creato da Crippaconcept in collaborazione con Matteo Thun e Benedetto Fasciana.
Si tratta di un’unità abitativa removibile, nata dallo studio delle esigenze future dell’abitare, che oggi trova spazio nelle strutture dell’hospitality all’aria aperta di nuova generazione. Le mobile home o maxicaravan - così si chiamano tecnicamente - sono, infatti, soluzioni abitative temporanee, per il tempo di una vacanza, con il grande vantaggio di essere di facile installazione e rimozione, perché pensate per essere inserite in contesti ambientali protetti e vincolati.

La creazione di Helios prende avvio da questo concept turistico perché risponde alle richieste delle nuove generazioni di viaggiatori eco-consapevoli, proiettate verso stili di vita più sostenibili. Helios interpreta queste nuove tendenze a partire dalla meticolosa selezione dei materiali: la mobile home è, infatti, un modulo abitativo in legno e altri materiali montato su chassis a ruote, ideale per essere posizionato agilmente e integrarsi con la natura grazie anche alle armoniose scelte cromatiche, oltre che materiche.

Con una superficie di 40 metri quadri (il modulo ha dimensioni 10,20 x 4,30), ha l’aspetto esteriore di una sistemazione essenziale ed elegante presente in ambiente marittimo. L’estetica frontale con grande patio è tripartita e racconta, già al primo impatto, la precisa suddivisione interna degli spazi, chiari e di ampio respiro, pur creati in uno spazio così contenuto.
Per soddisfare l’esigenza di personalizzazione delle strutture ricettive dove sarà collocata, l’unità Helios è declinata in tre stili differenti:

  • Classico la scelta stilistica e cromatica richiama le atmosfere delle case mediterranee, dove il bianco predomina. L’ambiente è raffinatamente acromatico ed essenziale. A colpire è soprattutto l’esterno, che integra perfettamente l’architettura nel contesto naturale
  • la pannellatura esterna ha una finitura di cocciopesto, una mescola realizzata artigianalmente sin dai tempi dei Romani, basata su un impasto di calce, sabbia e frantumato di mattoni a grana differente, che gli conferisce la consistenza materica e il caratteristico colore rossiccio
  • Moderno qui lo stile prescelto richiama le combinazioni cromatiche delle architetture moderniste degli anni Cinquanta e Sessanta
  • Essenziale come suggerisce il nome, questa variante veste la mobile home di uno stile rigorosissimo e acromatico in contrasto con l’interno interamente in legno, che si accosta al colore del tessile

La pianta della mobile home è spaziosa e funzionale, richiama all’interno l’estetica tripartita suggerita dalla visione dell’esterno, con cui dialoga attraverso grandi e piccole vetrate su tutte le pareti. L’ingresso è accessibile da tutte e tre le porte finestre scorrevoli che affacciano sul patio: quella centrale garantisce l’accesso alla zona open space composta da living più cucina, le finestre laterali alla sua destra e alla sua sinistra sono gli affacci sulla due camere da letto, ciascuna con bagno. Helios può accogliere fino a cinque ospiti, comodamente.

La collaborazione fra Crippaconcept e lo studio Matteo Thun & Partners ha portato anche a un miglioramento tecnologico del sistema produttivo. Grazie al cosiddetto “SISTEMA HELIOS” tutte le parti sono state ulteriormente razionalizzate in modo che sia minimizzato lo scarto di produzione, l’assemblaggio delle componenti risulti più pulito e ridotto il numero di punti di giuntura. In questo modo anche la lettura dello spazio è armoniosa e la realizzazione del prodotto finito più efficiente.

Helios si installa semplicemente posizionandola su un’area pianeggiante del camping village, una volta arrivata a destino (su trasporto eccezionale). Infatti non richiede scavo di fondazioni, solo allaccio alla rete elettrica e idrica. Il posizionamento e riposizionamento della struttura è garantito dal sistema a chassis su ruote su cui poggia e che per la normativa nazionale la classifica come veicolo ricreazionale, pur avendo l’aspetto di un modulo abitativo. La sua architettura apre sicuramente la via a nuove riflessioni future perché la sostenibilità e razionalità sostanziale, la mobilità, la metratura contenuta e gli interni super confortevoli fanno pensare a soluzioni che potrebbero andare oltre il settore delle vacanze all’aria aperta.