
Lo Studio Vincent Eschalier reinterpreta un complesso di quattro edifici con un progetto all’insegna della trasparenza commissionato da OSESAM.
Situato in una via eclettica e dal patrimonio industriale, tra i vivaci quartieri di Saint-Ambroise e La Roquette, questo edificio fu originariamente costruito per la prestigiosa fabbrica di pianoforti Gaveau negli anni 1850. I laboratori e i magazzini Gaveau lasciarono poi il posto ai produttori di calzature Legrand.

Oggi, 49 rue Servan è un complesso di quattro edifici collegati tra loro che ospitano 3.440 m² di spazi di lavoro e 445 m² di aree verdi all’aperto. La terrazza sul tetto è stata trasformata in uno spazio abitativo e lavorativo. Un’agorà sotto una copertura vetrata può accogliere cento persone, illuminata dalla luce zenitale. Il .
Trovare le giuste geometrie e prospettive, comprendere l’edificio esistente e sfruttarne i punti di forza: lo Studio Vincent Eschalier fa emergere la storia del luogo. La tipicità e la geometria dell’edificio hanno quindi guidato il progetto di questo complesso, concepito con trasparenza da est a ovest.

Il primo edificio – una nuova costruzione – si affaccia su rue Servan. La sua facciata propone uno stile industriale, scandito da infissi in metallo nero e ancorato a una base in pietra chiara della regione parigina.
Il tutto è ammorbidito dalla struttura in legno a vista, ben visibile dalla strada. Lo spazio gode di un’ampia illuminazione naturale. L’edificio è sormontato da un tetto verde non accessibile, che contribuisce a ridurre l’impronta di carbonio del sito.
I tre edifici interni ristrutturati riflettono un approccio più intimo. I visitatori accedono attraverso un cortile alberato. Completamente reinventati, gli interni utilizzano materiali minerali chiari per catturare la luce e valorizzare le qualità di luce incrociata degli spazi, oltre agli elementi strutturali e tecnici lasciati volutamente a vista.

Il terzo edificio presenta un tetto a padiglione, una vera area d’incontro all’aperto. Questo nuovo flusso di circolazione, a metà tra spazio di lavoro e abitativo, è interamente progettato in legno e arricchito da installazioni vegetali. Gli utenti possono muoversi attorno a due notevoli coperture in vetro, che creano un collegamento visivo tra i vari livelli. La prima copertura, riconoscibile per la sua geometria, ospita l’agorà. Una seconda copertura collega gli edifici posteriori, aprendo verso uno showroom inondato di luce.
L’architettura progettata dallo Studio Vincent Eschalier pone i visitatori al centro di un vero e proprio percorso, scandito dalla stratificazione di diverse esperienze spaziali: lo spazio sotto le coperture in vetro, l’agorà, la trasparenza dell’Edificio A, il padiglione e lo spazio sotto la struttura del tetto al quarto piano.

I volumi esistenti sono stati rispettati e massimizzati. Il progetto promuove l’uso di processi a secco in legno e metallo, oltre al riutilizzo dei materiali in loco per limitare le emissioni di carbonio. L’intero progetto è stato concepito con un occhio all’efficienza energetica, grazie all’uso di geotermia, isolamento esterno, nuovi infissi e impianti idrosanitari a basso consumo.