Tre giorni di visite guidate, live talk, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, momenti di convivio e socialità, alla presenza di alcuni protagonisti del dibattito pubblico sulle criticità e le potenzialità della dimensione urbana contemporanea.

Giovanni Michelucci, anni Settanta circa

Si annuncia, così, il ricco programma della seconda edizione del Festival della Nuova Città, Dialoghi sull’architettura responsabile, solidale e sostenibile che dal 21 al 23 settembre tornerà a vedere Fiesole, sulle colline fiorentine, luogo d’elezione per una riflessione sui temi dell’abitare, del fare architettonico, della rigenerazione e della coesione sociale nelle città.

L’evento, realizzato dalla Fondazione Giovanni Michelucci e co-promosso dal Comune di Fiesole, con il patrocinio di Regione Toscana, dei Comuni di Firenze, Pistoia e Olbia, di Ordine e Fondazione Architetti Firenze e del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, in collaborazione con  il Rettorato della Chiesa di San Giovanni Battista all’Autostrada e con il significativo sostegno di Fondazione CR Firenze e Città Metropolitana di Firenze, rappresenta un appuntamento importante per chi, come la Fondazione, desidera mantenere alta l’attenzione sul legame tra architettura e trasformazione urbana, un processo da realizzarsi all’insegna della sostenibilità sotto ogni punto di vista: ambientale, sociale, economico e culturale.

Chiesa di San Giovanni Battista o dell'Autostrada, Campi Bisenzio (FI), Casello A1 Firenze Nord, 1960-1964 – Archivio Fondazione Michelucci, ph. Alessio Guarino

Come hanno sintetizzato la Presidente della Fondazione Silvia Botti e il direttore Andrea Aleardi, è proprio su questi temi che rappresentano la mission dell’istituzione fondata da Giovanni Michelucci che è stato costruito un calendario articolato di incontri da realizzarsi tra Villa il Roseto – sede della Fondazione – e la Sala del Basolato del Comune di Fiesole.

Tra gli ospiti principali lo scrittore Gianni Biondillo, gli architetti Riccardo Blumer, Raul Pantaleo co-fondatore di TAMassociati e Guendalina Salimei, l’architetto-antropologo Franco La Cecla e Alvar Aaltissimo, uno dei più interessanti e innovativi osservatori del mondo dell’architettura che animerà la giornata conclusiva del Festival con un Workshop.

La fragilità degli scenari urbani contemporanei e il percorso necessario per arrivare a costruire città sostenibili, solidali, saranno oggetto di tre convegni/tavole rotonde che riprenderanno i temi delle politiche dell’abitare, della coesione sociale e degli scenari per il futuro, i focus avviati con successo nella prima edizione della rassegna. Tutti gli incontri saranno visibili anche in streaming.

 

L’edizione 2023 conferma, dunque, la visione portante di Giovanni Michelucci, con l’architettura come “organismo urbano”, espressione di relazioni individuali e collettive in cui tutti, comuni cittadini e professionisti, possono confrontarsi su luoghi e questioni del proprio tempo, diventare attori consapevoli di un modo particolare di intendere la “Nuova Città”. Ovvero, quella “architettura vivente” – così la descriveva Michelucci – esito di un processo progettuale corale con al centro l’uomo e la comunità.

Banca del Monte dei Paschi di Siena, Colle Val d'Elsa (SI), 1973-1983 – Archivio Fondazione Michelucci, ph. Arrigo Coppitz

Per conoscerne la visione e la filosofia progettuale, la Fondazione aprirà le sue porte al pubblico nella giornata di giovedì 21, un Open Day all’interno del quale sono previste visite guidate alla Villa il Roseto, casa-studio dell’architetto toscano. Nel pomeriggio il talk di Gianni Biondillo dal titolo “Quello che noi non siamo” si terrà invece nella Sala del Basolato di Fiesole, dove anche gli altri incontri avranno luogo.

Venerdì 22, l’avvio dei lavori del Festival si terrà alla Chiesa di San Giovanni Battista, detta dell’Autostrada,(Campi Bisenzio, 1964). Nell’occasione Gianni Biondillo, conoscitore profondo del percorso umano e professionale di Michelucci, accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’opera-simbolo del maestro, attraverso le sue “Passeggiate architettoniche”. Conclude la seconda giornata il talk dell’architetto Riccardo Blumer “Esercizi fisici di progetto”. Il workshop di Alvar Aaltissimo “Carcere a crescita illimitata. Laboratorio sul carcere per tutti” a Villa il Roseto dà il via alla giornata conclusiva del Festival. Ultimo tra gli appuntamenti, il talk dell’architetto-antropologo Franco La Cecla “Decolonizing architecture”.

Cappella da campo, Caporetto (Slovenia), 1916-1917 – Archivio Fondazione Michelucci, ph. Andrea Aleardi

Crediti formativi professionali a cura della Fondazione Architetti Firenze

È previsto il rilascio dei crediti, negli incontri che lo prevedono, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo per gli architetti, solo frequentando gli incontri in presenza per l’intera durata. La visione degli eventi in modalità streaming non prevede il riconoscimento dei crediti formativi professionali.

Per il convegno "La Nuova Città e le fragilità degli scenari contemporanei" si prevedono 2 CFP, in presenza con firma elenco iscrizioni.

Per i restanti convegni/talk si prevede 1 CFP, in presenza in autocertificazione.
Per informazioni Fondazione Architetti Firenze

www.architettifirenze.it/eventi/festival-della-nuova-citta | 055 215653

In allegato il programma dettagliato del festival, che sarà costantemente aggiornato sul sito della Fondazione alla pagina https://www.michelucci.it/festivaldellanuovacitta2023/ 

Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni scrivere a: festival2023@michelucci.it