Un vascello urbano
L’ École Nationale Supérieure Maritime di Le Havre è un edificio che agli occhi del visitatore che passeggia lungo la darsena, potrebbe apparire piuttosto come un grande vascello oceanico o un pesce degli abissi emerso dalle acque , stagliato verso la città.
Questa percezione è dovuta sia al suo posizionamento, in quanto costeggia per oltre 100 metri la banchina da un lato e il lungo fiume dall’altro, sia per la relazione esistente tra il piazzale antistante, la rampa di accesso e il suo involucro. Un continuum spaziale tra acqua, terra e cielo, in una sequenza ascendente ci accompagna con una scalinata, fino alla terrazza superiore, dalla quale si gode di una magnifica vista panoramica sul porto e sull’estuario della Senna.
Il traliccio metallico (in alluminio anodizzato), con i suoi riflessi scuri sopra il quale si infrangono tutte le sfumature delle stagioni e delle ore del giorno, rende questa struttura marina estremamente vivace. L'elegante interazione tra pieni e vuoti e l’alternanza di superfici trasparenti e opache contribuiscono a svelarne la struttura interna. Mentre l’involucro con i suoi grandi tagli, sembra sorgere dal terreno e scorrere lungo la rampa di accesso, scomparendo a livello del sottotetto, dove la struttura incontra il cielo. L'inclinazione dello skyline dal Belvedere alla prua, così come la comparsa di camini di luce direttamente sopra la scalinata, rafforzano l'impressione di essere di fronte ad una vera e propria nave dallo scafo scuro. Di notte, tuttavia, il vascello si trasforma in una lanterna grazie alle le luci disposte nello spazio tra i due involucri traslucidi.

La nave scuola
Il progetto è stato concepito attorno all'idea di rendere l'edificio uno strumento di apprendimento la cui organizzazione interna rispecchiasse  quella di una nave, adottandone i principi strutturali. Gli studenti sono infatti immersi in condizioni simili alla vita in mezzo al mare, in particolare per la presenza di “macchine” di simulazione, di motori marini e di dieci "passerelle" simulate, sui tre livelli. AIA si è posto la sfida architettonica di considerare tutta la scuola nello spirito di una "nave scuola". All'intera struttura vi si accede dalla pedana di ingresso, simile ad una passerella d'imbarco che dalla strada porta al ponte superiore.  Una volta dentro, si attraversano la sala macchine, i locali tecnici della stiva, sedici camere e quattro anfiteatri con vista sulla darsena.
Al di là degli specifici spazi preposti per il progetto, i vari spazi interni sono trattati allo stesso modo di una nave, dove gli elementi tecnici sono visibili e onnipresenti. Questi elementi tecnici non sono nascosti, bensì esposti in funzione dell’apprendimento e delle esigenze degli studenti che ne studiano il funzionamento.
Riscaldamento, ventilazione, sistema idraulico o varie reti elettriche assomigliano a tutti gli effetti, a quelli di una nave. E come una nave, l’ École Nationale Supérieure Maritime gestisce il proprio consumo di energia in maniera autonoma, grazie ai processi utilizzati negli edifici energeticamente avanzati.

SPECIFICHE TECNICHE
Località: Le Havre
Progetto: Scuola con 4 anfiteatri (tra cui uno da 200 posti a sedere), 16 aule, camere "macchina" di simulazione, un motore marino e dieci "passerelle" di simulazione
Cliente: Communauté d'Agglomération havraise (CODAH)
Azienda: Sogea Nord Ouest (società controllata Vinci)
TEAM:
Architetto:
AIA Associés, Laurent Pérusat e Jean-Pierre Buffi
Consulenti Fluidi:
AIA Ingénierie
Struttura e acustici consulenti:
Sogea Sud-Ouest
Consulenti HQE:
Echos
Economist:
Économie 80
Superficie:
9650 m2 SHON
Costo:
27,8 M € HT
Calendario: 2012-2015