La città di Oslo negli ultimi 20 anni è stata il fulcro di una rivoluzione architettonica iniziata prima con l'Operahuset, inaugurata nel 2007 su progetto di Snøhetta, poi il “Bjørvika Barcode”, comparto urbano residenziale, commerciale e terziario di 220.000 metri quadri composto da undici grandi edifici di altezze differenti, sulla base di un masterplan curato da MVRDV e ultimato nel 2012. Il piano di riqualificazione urbana è stato completato, in seguito con il Museo di Edvard Munch, firmato Estudio Herreros, e la nuova biblioteca centrale intitolata a Carl Deichman, industriale, filantropo e bibliofilo norvegese, morto nel 1780, progettata dagli studi LundHagem e Atelier Oslo architects.

 

Situata in posizione centrale tra la stazione centrale di Oslo e l’Opera nel quartiere di Bjørvika, la biblioteca norvegese attira milioni di visitatori ogni anno. L’edificio ha sei piani sorretti da tre torri. Di conseguenza, il centro dell’edificio è libero e forma un atrio. Il carattere aperto, le finestre oblunghe della facciata e i pozzi di luce garantiscono un ambiente inondato di luce naturale e invitante, con una vista libera sul fiordo. Alla biblioteca si accede attraverso tre ingressi centrali a est, ovest e sud. Al piano terra lo spazio esterno prosegue all’interno; in questo modo i visitatori scorrono liberamente nel foyer.

© Erik Thallaug

Le zone sormontate da lucernari che tagliano diagonalmente l’edificio e si estendono su tutti i piani, forniscono ulteriore luce alle aree di ingresso. Caratteristica del progetto è la sala continua centrale della biblioteca. Le altre sale della biblioteca si trovano ai livelli superiori. Inoltre, l’edificio comprende un auditorium, laboratori, sale di lettura, un cinema, uffici e varie riviste.

© VisitOSLO/Didrick Stenersen

Nella sua concezione generale, la biblioteca è considerata unica: oltre al prestito e alla lettura effettivi di oltre 400.000 libri, qui vengono offerti tutto l’anno concerti, fiere, laboratori e un’ampia varietà di corsi per tutte le fasce d’età. Il ristorante e la caffetteria con terrazza sul tetto offrono cibo, bevande e un luogo accogliente dove soffermarsi.
La Biblioteca Deichman è una delle biblioteche pubbliche più grandi e tradizionali della Norvegia. Ha avuto origine nel 1785 dopo la morte dell’uomo d’affari e pioniere dell’industrializzazione Carl Deichman, che non solo ha dato il nome alla biblioteca, ma ha anche lasciato alla città e ai suoi residenti la sua collezione di 6.000 libri, che ancora oggi costituiscono la base della biblioteca.
Visti dall’esterno, il fronte inclinato e la facciata in vetro della Bibliotek Deichman sono particolarmente suggestivi. Davvero notevole, tuttavia, è il fatto che l’edificio soddisfi uno standard Passivhaus con un risparmio di emissioni del 50% rispetto a edifici simili. Ciò è stato ottenuto con l’aiuto di una costruzione innovativa della facciata, nuovi tipi di sistemi di ventilazione e il raffreddamento ad acqua di mare, nonché l’uso di materiali riciclati. Il concetto di sostenibilità si estende anche alle toilette: i vasi della serie Happy D.2 e gli orinatoi elettronici DuraStyle, del produttore di bagni di design Duravit, garantiscono un consumo d’acqua ottimizzato, igiene e tempi di pulizia ridotti.