Riconosciuto come uno dei designer più influenti dell’ultima decade, lo spagnolo Jaime Hayon lavora trasmettendo tutta la sua fantasia e il suo ottimismo, la voglia senza freni di esplorare e sperimentare, dando spazio alle emozioni e alla magia dei dettagli, sfruttando ogni attimo con curiosità e spirito cosmopolita. Abbiamo incontrato il designer a Valencia: ci ha sommerso di idee, nuovi progetti e pensieri felici. La sua visione del mondo outdoor è basata sulla spensieratezza e sulla possibilità di creare per la popolazione spazi in cui stare bene e divertirsi. Di seguito qualche spunto interessante.

I tuoi progetti sono caratterizzati sempre da un messaggio ben preciso. Da dove nasce il tuo modus operandi?
Anche se il mio linguaggio creativo è ben definito, considero il mio approccio alla creatività sempre in evoluzione. Prendo ispirazione dal mondo che mi circonda, cerco di dare valore e recuperare culture antiche e magari perdute, sono attento ai piccoli dettagli e alle differenze. Mi concentro sempre sui temi che mi attraggono in un preciso momento e parto da questo per alimentare il mio lavoro.
Quali sono le influenze e le esperienze che ti hanno più condizionato nel tuo lavoro?
Credo sia impossibile individuare una precisa influenza poiché per me l’ispirazione è davvero ovunque. Le tradizioni, la fantasia collettiva, il folclore e i mondi perduti sono ciò che mi guida nella ricerca, ma non posso definire una sola esperienza poiché spesso sono importanti i dettagli, i momenti, ciò che mi guarda diritto negli occhi.

Come vivi il rapporto con l’aspetto artigianale? Quanto è importante il lavoro manuale e lo studio dei processi produttivi?
Il rispetto per la tradizione e l‘artigianato, e di conseguenza tutto l‘apprendimento che possiamo trarre da esso è essenziale nel mio lavoro. Ci sono molti modi per avvicinarsi alla creazione di qualcosa e ogni singola maniera racconta una storia di una cultura e della sua gente. È arricchente lavorare al fianco di artigiani di molti Paesi del mondo e imparare dalle piccole e grandi differenze che nel mio lavoro possono trasformarsi con risultati completamente diversi. L‘artigianato fa parte della nostra storia e trovo che la sua conservazione ed evoluzione siano essenziali per la nostra umanità.

Con Nani Marquina hai creato un prodotto nuovo che valorizza proprio l’impronta artigianale... ci parli di Silhouette?
Silhouette, la seconda collezione realizzata insieme a Nani Marquina dopo la prima Hayon x Nani, esplora la trasformazione di alcuni dei miei disegni freestyle tipici dei miei lavori in elementi che possono essere integrati in ambienti indoor e outdoor. È molto interessante per me vedere questo incrocio di esperienze: l’impronta artistica può diventare così il punto da cui partire per arricchire una nuova atmosfera living, utilizzando una superficie differente da un muro. Come sempre, Nani lavora con squisita fattura e capacità innovative; in questa occasione, in particolare, è stato creato un modello specifico in plastica riciclata per uso esterno.

Come è nato il progetto del bellissimo carosello con Swarovski? È forse il simbolo più estremo della vita outdoor che deve essere spensierata e divertente...
La giostra carosello per Swarovski si è rivelata un progetto incredibile. Mi è stata data la totale libertà artistica per creare un’installazione onirica in cui si combinano arte, design e artigianato. Appositamente per questa struttura abbiamo realizzato personaggi fantastici e accuratamente applicato oltre un milione di cristalli. Il risultato è mozzafiato e la cornice naturale di Kristallwelten non potrebbe essere più impressionante. Sono davvero contento e orgoglioso di questo progetto: è un capolavoro di artigianato e abilità.

Come dovrebbe essere secondo te un progetto per il mondo esterno, uno spazio pubblico e sociale all’aria aperta? Quali finalità deve avere per la popolazione e la società?
Il mondo esterno sta acquistando sempre più slancio. Per molti anni le aree outdoor sono state trascurate a favore degli spazi interior. Fortunatamente la tendenza si è invertita e tutti stiamo imparando quanto sia importante trascorrere il tempo all’aria aperta e goderne. Io sono molto appassionato di scenari outdoor e mi piace cercare modi diversi per renderli più vicini a noi, naturali e pieni di vita. Gli spazi esterni devono essere recuperati per il nostro divertimento, per le attività e le interazioni tra persone. Creare più spazi pieni di arte, di vita e di oggetti belli è utile per tutti, fa venire voglia di uscire e godersi il mondo. Io sono un ottimista e, quando posso scegliere, decido sempre di divertirmi.
È sempre l’arte che guida i tuoi progetti, ma hai una solida base culturale che contraddistingue tutto il tuo lavoro. Quali sono le più importanti figure che ti hanno ispirato negli anni?
Nella mia vita ci sono stati così tanti artisti che hanno ispirato il mio lavoro da non riuscire a contarli, da personaggi d’arte storici a figure più contemporanee, fino agli artigiani, donne e uomini dei quali non ricordo il nome ma che mi hanno dato tanto. La cultura non è solo un regno per gli intellettuali ma uno spazio condiviso tra tutte le persone. Amo imparare da ciò che mi comunica un’emozione in modo molto personale.