Pensata come la nuova porta d'accesso all'Isola dei Musei, la James-Simon-Galerie è stata inaugurata lo scorso 13 luglio alla presenza della cancelliera Tedesca e di David Chipperfield. Svolgerà un ruolo significativo per l’ingresso e il convogliamento dei visitatori  creando quella connessione mancante tra il Museo di Pergamon e la passeggiata archeologica al piano seminterrato con il Neues Museum, il Museo Altes e il Bode Museum.

@simon menges

Il nuovo ampliamento è rialzato da terra da un alto basamento in pietra che rafforza  la sponda del canale Kupfergraben, al di sopra del quale si innalza, riprendendo i canoni antichi del propileo – in chiave contemporanea. Le sottili colonne diventano un leitmotiv e costituiscono uno spazio di transizione tra esterno ed interno utilizzato per l’attraversamento, proprio come nei templi ateniesi.

Arrivando al livello superiore, i visitatori entrano in un ampio foyer, con biglietterie e accesso diretto al piano espositivo principale del Pergamon. Il foyer comprende anche la caffetteria e si apre su una grande terrazza che, lungo il canale Kupfergraben, percorre tutta la lunghezza dell'edificio. Un piano mezzanino sotto il foyer dell'ingresso principale ospitaun bookshop e un grande guardaroba, servizi igienici e armadietti, mentre gli spazi espositivi temporanei e un auditorium sono situati nel seminterrato.

@simon menges

Il linguaggio architettonico della James-Simon-Galerie riprende elementi già esistenti nell'Isola dei Musei, principalmente dell'architettura esterna, come la topografia, i colonnati e le scale esterne, facendo riferimento a Schinkel, Stüler e agli altri architetti coinvolti nella creazione del Museumsinsel.