architect: Commisura + Zattere
year: 2024
In “Delitto e castigo” Fëdor Dostoevskij scrive: “è sempre per le piccole cose che ci si perde” sottolineando come la natura delle cose si manifesta sempre nei dettagli. È un pò così che ci si sente osservando “Fanfarlo” progetto di Commisura+Zattere per una scuola di Burlesque. Una vecchia palestra di boxe viene trasformata in una scuola di danza e burlesque. Pochi gesti segnano il progetto: una demolizione per restituire la continuità spaziale e l’addizione di un elemento scenografico capace di articolare lo spazio. Un elemento, quest’ultimo, lungo dieci metri, che “filtra e connette, separa e rivela, generando continuità visiva e flessibilità d’uso”.

Attraverso la demolizione delle due pareti centrali Commisura+Zattere hanno restituito un grande ambiente rettangolare, sul quale si inserisce il nuovo intervento: il mobile di dieci metri che organizza lo spazio e ne determina la sequenza abitativa. A completare la sequenza, una terrazza d’ingresso — allestita con nuove piantumazioni e arredi — si trasforma in un foyer all’aperto, annullando la soglia tra interno ed esterno.

Non sono sempre necessari grandi budget per creare qualità spaziali in grado di connetterci con il luogo. A detta dei progettisti l’economia dei mezzi si è trasformata nel principio generativo: ogni elemento è stato concepito, disegnato e costruito per rispondere sia alle esigenze funzionali che a quelle di economia.


Pochi materiali caratterizzano Fanfarlo: un pavimento in resina cementizia a terra, una tenda, un sistema specchiante che unisce la funzione al riverbero spaziale e infine il muro abitato centrale dove sono nascoste gran parte delle funzioni della scuola. Quest'ultimo, realizzato con una struttura metallica leggera e piani in cartongesso, con lunge tende movibili che ne rivestono i due lati, il mobile combina rigore economico e libertà d’uso, trasformando una soluzione costruttiva semplice in un dispositivo spaziale complesso.

