Come tutti i musei italiani, dall’8 marzo il Centro Pecci è chiuso e il suo staff lavora da casa, a seguito delle misure recentemente adottate a livello nazionale per limitare il più possibile la diffusione del virus Covid–19.
In attesa di poter riprendere i nostri programmi, ha pensato di reagire a una situazione così difficile e fuori dall'ordinario potenziando la web-tv che, a partire dal 2016, ha permesso di portare il Centro Pecci fuori dalle sue mura, offendo ad un pubblico molto più vasto di quello che può frequentare fisicamente i nostri spazi la possibilità di entrare in contatto con le nostre attività. Dal 15 marzo, ogni giorno, saranno messi quindi online un contenuto nuovo – approfondimenti sulle mostre in corso, video d’artista, materiali dal nostro archivio montati per l’occasione, film passati in programmazione nel nostro cinema, contributi di scrittori, artisti, critici- per aiutare a passare il tempo, mettere in moto l’immaginazione, conoscere cose nuove.
Il programma Extra inizia con un contenuto davvero speciale: l’anteprima di Centro Pecci 30x230 anni x 2 minuti, un film di montaggio di Maria Teresa Soldani dedicato alla storia del museo e realizzato con materiali del nostro archivio: interviste,  backstage, immagini delle mostre, dei concerti,  degli incontri che hanno animato l’attività del Centro Pecci negli ultimi 30 anni.  Da Mario Merz a Barbara Kruger ad Anish Kapoor, da Merce Cunnigham a Wim Mertens, da Germano Celant a Vito Acconci, da Fellini a Ettore Sottsass un caleidoscopio di facce, immagini parole che restituisce la vibrante realtà della prima istituzione dedicata in Italia al dialogo tra tutte le arti contemporanee.
Proseguirà poi con The Missing Planet. Visioni e revisioni dei tempi sovietici, un approfondimento sulla mostra in corso, curata da Marco Scotini e Stefano Pezzato, dedicata all’arte post-sovietica dalla collezione; con i Calexico, la band di Tucson, Arizona, protagonista di un memorabile concerto al Centro Pecci nell’estate 2018, con il film di Anna Kauber In questo mondo, miglior documentario italiano al 36° Torino Film Festival, prodotto da Laura Borrini per Solares Fondazione delle Arti,  che racconta la vita delle donne pastore in Italia; con uno speciale  Jannis Kounellis dall'archivio, girato durante l’allestimento della personale dell’artista al Centro Pecci nel 2001 e poi tanto altro, rispecchiando i molteplici territori del programma.

Restate a casa, restate con noi!