architect: zarcola architetti
location: Tregnago, Italy
year: 2024
Si è svolta il 31 ottobre 2025, nella cornice di Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, la Festa dell’Architetto promossa dal CNAPPC – Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, giunta alla sua tredicesima edizione. Nell’ambito dell’evento, che ogni anno celebra l’eccellenza dell’architettura italiana e riflette sul ruolo sociale e culturale della professione, sono stati consegnati i premi annuali.
Tra i vincitori, Casa Larun, firmata da Zarcola Architetti, ha ricevuto il Premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana”. La giuria ha sottolineato l’approccio sensibile dell’intervento, ritenendo “meritevole di menzione il recupero di un piccolo maso all’interno del centro storico di Tregnago, valutando positivamente le scelte compositive e materiche: la tessitura della facciata è conseguenza dell’utilizzo delle pietre di recupero locali”.



L’abitazione si sviluppa in senso longitudinale all’interno di una corte condivisa, affiancandosi ad altri due corpi residenziali, e si sviluppa su due livelli fuori terra, con i soli fronti nord e sud liberi.
Il prospetto nord, dove si trovano ingresso e servizi, si affaccia sulla corte comune e si presenta come una facciata compatta in pietra di Prun, posata a secco e fissata con staffe in acciaio. L’uso di questa pietra calcareo-marnosa, tipica dell’altopiano della Lessinia, richiama le costruzioni vernacolari locali e radica l’intervento nel paesaggio materiale del luogo.



Dal lato opposto, la facciata sud si apre completamente verso il giardino privato. Ampie vetrate in legno creano la percezione di una teca trasparente immersa nel verde. La suddivisione del fronte in tre sezioni mette in evidenza le funzioni interne: il soggiorno al piano terra, la camera da letto al primo piano e la scala laterale, illuminata da una grande vetrata fissa che accompagna il movimento verticale.




La struttura portante in legno, montata progressivamente dal prospetto nord verso quello sud, genera una gabbia modulare che lavora insieme alle pareti perimetrali in pietra per garantire la resistenza sismica. I sottili pilastri di 3×3 cm, irrigiditi da elementi orizzontali incastrati, disegnano un ritmo interno continuo, amplificato dalla scala realizzata con listelli della stessa sezione.






