Un contesto unico, uno chalet ai piedi del Monte Bianco, un materiale chiamato a interpretare il connubio tra contemporaneità e tradizione e a conferire agli ambienti la tipica accoglienza delle architetture montane: il legno è l'assoluto protagonista di questo spazio ed è stato utilizzato come parquet, scale, boiserie e rivestimento delle porte in tutti gli ambienti. L'arch. Monica Zambenedetti, ha curato l'intervento insieme all'arch. Luca Ferraris dello studio Inart di Courmayeur, che ha prediletto il Segato d'Acero di Cadorin, un legno dalle grandi novità per le proprie variegate venature che emergono grazie alla raffinata finitura ideata da Cadorin Group.

Cadorin per uno chalet a Courmayeur
Cadorin per uno chalet a Courmayeur

Si tratta di uno chalet in una zona residenziale di Courmayeur da dove si gode della magnifica vista del Monte Bianco, del Dente del Gigante e delle Aguille Noir."L'edificio, spiega l'arch. Monica Zambenedetti, si sviluppa su due piani: al piano terra, articolato secondo il movimento del terreno, si trovano le camere da letto, di cui una sul soppalco, i bagni, la cucina e il soggiorno, che è il vero cuore della casa. Qui un grande camino in pietra è il fulcro dell'ambiente. Al piano interrato si trova una grande taverna, il bagno lavanderia e un secondo soggiorno".

Cadorin per uno chalet a Courmayeur
Cadorin per uno chalet a Courmayeur

I tempi di costruzione che la geografia del territorio ha imposto sono stati particolari: la neva ha rallentato e sospeso i lavori per parecchi mesi, il rispetto della zona turistica ha imposto ciclicamente alcune settimane di sospensione dei lavori per rispetto della presenza del turista. La stessa composizione del terreno, inoltre, ha determinato più volte imprevisti e rallentamenti. A fronte di tutto ciò il risultato è una villa costruita dalle fondamenta al tetto. Disegnata e progettata internamente ed esternamente con tutte le personalizzazioni ritenute importanti. La sagoma ha uno sviluppo non canonico: un bow window rivolto a sud ovest dà luce a tutto il soggiorno e la cucina unisce due parti inizialmente separate. È stato scelto di rivestire tutto l'esterno in pietra locale a spacco mentre il tetto è in lose per integrare la costruzione con i linguaggi locali. La scelta del legno per serramenti e balconcini è stata fatta con la stessa logica di materiali locali, con trattamenti bio rispettosi dell'ambiente e fatti per durare nel tempo.

Cadorin per uno chalet a Courmayeur
Cadorin per uno chalet a Courmayeur

L'uso del legno è stato fondamentale. L'arch. Zambenedetti voleva un materiale caldo, di qualità, duttile, lavorabile sia a pavimento sia come rivestimento. È stato scelto il Segato d'Acero nella finitura Sorgente di Foresta della Collezione Listoni d'Epoca di Cadorin. Una caratteristica di questa realizzazione è la scala. "Era molto importante, spiega l'architetto, riuscire a ottenere dei gradini completamente in legno, sia nella parte calpestabile che nella parte inferiore a vista. La costa quadra, diretta e asciutta, era perfetta per contenere la sua stessa illuminazione. Insieme a Rita Cadorin, Direttore Marketing e Sviluppo di Cadorin, abbiamo studiato l'inserimento di un profilo per ottenere la scomparsa del profilo stesso lasciando una pulizia assoluta nei gradini. La luce viene dall'alto e cade sulla pedana dei gradini. È un dettaglio, un dettaglio che fa la differenza".

Cadorin per uno chalet a Courmayeur
Cadorin per uno chalet a Courmayeur