architect: Vudafieri-Saverino Partners
location: Milano
year: 2025
Nel cuore di Porta Venezia, a Milano, un nuovo indirizzo amplia la geografia del design urbano. In via Melzo 3 ha inaugurato Bar Sandøy, ultima realizzazione di Vudafieri-Saverino Partners, che firma un intervento di interior capace di rileggere con sensibilità contemporanea un ex negozio degli anni Sessanta. Il wine bar, battezzato come una piccola isola norvegese, si aggiunge all’arcipelago gastronomico di Røst - anch’esso progettato dallo studio - configurandosi come approdo informale e complementare al ristorante, noto per la sua filosofia stagionale e circolare.

L’intervento firmato da Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino si costruisce su un equilibrio calibrato tra rispetto delle preesistenze e una lettura contemporanea dell’ospitalità, dando forma a un ambiente raccolto ma vibrante, dove ogni dettaglio si fa parte di un racconto materico. Lo studio conserva integralmente il pavimento e le superfici originarie dell’ex negozio di materiale elettrico, trasformando le sue stratificazioni in patrimonio attivo del progetto. “Così come la cucina, che affonda nella tradizione per sorprenderci con leggerezza, anche lo spazio si rinnova senza tradire la propria autenticità” ha sottolineato l’architetto Tiziano Vudafieri.

Lo spazio si sviluppa in senso longitudinale: una singola vetrina su strada introduce a un ambiente che si svela immediatamente nella sua continuità visiva. La prima porzione del locale accoglie tavoli, mensole a parete e sedute alte, mentre nella seconda prende forma il cuore operativo, con il banco bar che fa da soglia alla cucina. La palette cromatica - dominata da rossi profondi, sfumature di nero e tonalità terrose - contribuisce a definire un’atmosfera calda e genuina. L’arredo interpreta una sobrietà funzionale: tavoli e mensole in multistrato a vista sono rivestiti in laminato plastico, materiale iconico dei bar italiani del dopoguerra, riproposto qui in una lettura attuale e misurata.

Sulle pareti, librerie in ferro nero accolgono le bottiglie di vino, mentre le lampade a sospensione creano un'atmosfera intima e accogliente. A conferire un tocco grafico e distintivo all’ambiente è il rivestimento a scacchi nero e rosso che abbraccia la zona del banco bar e caratterizza il bagno clienti.

Contribuiscono alla narrazione visiva, tre travi in acciaio che attraversano lo spazio a mezza altezza, trasformandosi in supporto espositivo per una collezione di circa trenta manifesti vintage e contemporanei raccolti in tutta Europa. Questo percorso visivo intreccia passioni e debolezze, vino e convivialità, con uno spirito leggero e ironico, dando ritmo e personalità all’ambiente che accoglie 25 posti a seduta alta, in un dialogo continuo tra memoria del luogo e nuova destinazione d'uso.

Con Bar Sandøy, Vudafieri-Saverino Partners conferma il proprio ruolo di riferimento nella progettazione di spazi per la ristorazione, dopo progetti iconici come Terrazza Aperol a Milano e Venezia, Stendhal a Roma, Ristorante Paradiso a Cannes e Abu Dhabi, Chez Pierre a Montecarlo, Sala Gaspare del Camparino in Galleria e sempre a Milano Røst, Il luogo di Aimo e Nadia, Dry Milano, Ristorante Berton e numerosi altri interventi che hanno ridefinito l'esperienza del dining contemporaneo.



