Le ampie sale affrescate di un ex convento nel cuore di Como diventano il set inedito di una serie fotografica in cui la storia entra in dialogo con le opere dell’artista Aurel K. Basedow. La vita personale e artistica di Aurel K. Basedow è strettamente legata a Como e al suo lago. Aurel ha trovato nella tradizione, nei materiali e nell’artigianalità italiana una grande fonte di ispirazione per le sue opere, che è andata a fondersi perfettamente col sapere assorbito dalle sue svariate esperienze personali. In questo suo viaggio artistico e creativo, c’è un che di mistico, un tratto ricorrente anche nel simbolo più importante della sua poetica: la croce, presente in quasi tutti i suoi quadri. Evidente oppure appena accennata, "è una sorta di calamita che attrae creatività". Non si tratta di religione, quanto piuttosto di un simbolo di spiritualità.

L’ex convento di Santa Caterina è stato il perfetto scenario per le opere di Aurel K. Basedow che, tra pareti affrescate, grandi vetrate e alti soffitti, trovano una dimensione inedita e si riempiono di nuovi significati. Accarezzati dalla luce che inonda l’ambiente, diventano essi stessi parte integrante dello spazio, della sua storia e patrimonio, restituendo a loro volta a questi luoghi un nuovo senso di bellezza sofisticata.
La chiesa del convento di Santa Caterina, costruita nel 1634 su basi della fine del 1200, vive storie alterne: seminario diocesano nel 1740, nel 1800 viene sconsacrata e trasformata in caserma militare, in seguito acquistata da privati diventa cotonificio, magazzino di un droghiere e quindi abbandonata. Oggi, lo spazio è la sede dell’associazione culturale non-profit Borgovico 33 che ha lo scopo di presentare eventi d’arte contemporanea, nonché di promuovere nuovi progetti artistici.
“Quando ho visto lo spazio per la prima volta, sono rimasto letteralmente a bocca aperta. É un luogo magico, quasi mistico, che profuma di storia e arte”, commenta Aurel Basedow.
Una location graffiante, nuda, inusuale, che mostra i dipinti per quello che sono e che, allo stesso tempo, si fonde con gli stessi.