Immerso in un parco subtropicale di 14.000 metri quadri, il nuovo resort Aria Retreat & spa ha cinque ristoranti e altrettante piscine, campi da tennis, centro fitness, spiaggia privata, centro wellness di 1.500 metri quadri con piscine, spa, una zona lounge-bar e 15 suites esclusive, ciascuna con terrazzo sul lago di Lugano.

©Andrea Martiradonna

Il progetto architettonico, firmato dallo studio milanese R4M Engineering, ha visto l’illuminazione giocare un ruolo di primo piano fin dal principio. Su precisa indicazione della proprietà, infatti, i concetti di libertà, luce e aria sono stati alla base dello sviluppo dell’intero complesso che ha richiesto un’illuminazione di ultima generazione in grado di collegare i vari spazi ed evidenziare al tempo stesso il resort come un nuovo landmark sul lago. Il progetto di lighting è stato affidato allo studio Light+Arch Consultancy guidato dall’architetto e lighting designer Giorgio Colombo che ha lavorato fin da subito con la proprietà per creare un’atmosfera di charme e di grande impatto. E il risultato oggi è ben visibile. Spazi esclusivi ed eleganti che interpretano un nuovo concetto di lusso, arredati con elementi di design e opere d’arte, mixati in modo sapiente ad apparecchi illuminotecnici custom, disegnati ad hoc per il progetto, per accogliere l’ospite e farlo sentire coccolato.

Tra le soluzioni illuminotecniche utilizzate dal lighting designer Giorgio Colombo molte provengono dai cataloghi professionale, decorativo e Stilnovo di Linea Light Group.
Partendo dalla facciata esterna, Xenia Blade con ottica ellittica è l’apparecchio installato e gestito in modalità Dali con l’obiettivo di fornire un layer di illuminazione fisso che diventasse un vero e proprio tratto distintivo sul lago, senza disturbare gli ospiti all’interno delle logge e delle suite. Xenia RGBBeret e Rubber 3D Pixel sono invece le soluzioni scelte per il progetto illuminotecnico del tunnel di collegamento che conduce dall’hotel al parco. Una vera e propria opera caratterizzata dalla luce.
Si tratta infatti di un tunnel di 50 m completamente ipogeo all’interno della montagna, pensato come un ambiente esperienziale unico che, già dall’ingresso, porta l’ospite a perdere il senso dello spazio e del tempo. Un elemento completamente vestito di luce dove l’illuminazione crea sensazioni, emozioni e percezioni grazie a un attento studio del suo movimento all’interno e anche attraverso la saturazione del colore. A terra i segna-passo Beret in versione micro da 2700K creano la sensazione di un bosco con delle lucciole che accompagnano lungo tutto il percorso.

E per caratterizzare ulteriormente l’ambiente, due livelli di illuminazione: il primo superiore con ottiche asimmetriche che lavorano per riflessione e il livello inferiore a terra, perimetrale, che amplia visivamente il tunnel per sottolineare maggiormente la via. Tutta l’illuminazione è gestita in DMX 512 programmato con diversi scenari fluidi che permettono transizioni molto morbide. Infine, l’illuminazione all’interno del tunnel è attivata da diversi sensori posizionati sugli accessi così che chi vi entra si trova immediatamente immerso nello scenario luminoso. All’esterno del tunnel in aggiunta, altri segna-passo Beret ad anticipare l’ingresso. Passando negli ambienti interni del resort, l’idea che ha guidato il progetto nel suo insieme è stata quella di creare spazi caldi, accoglienti e molto lussuosi. Per questo sono state scelte Tour Cell sia a sospensione che da incasso, gestite con sistema Dali. Le sospensioni, in particolare, si trovano con diverse installazioni nelle aree living delle suite (una molto scenografica a cascata è stata utilizzata nella penthouse), con finitura oro e temperatura colore customizzata di 2700K. La versione da incasso invece è stata preferita nelle zone con soffitti bassi dove, grazie alle ottiche dark light, ha creato un segno a soffitto valorizzando al contempo gli arredi sottostanti.

Sempre nelle suite sono stati installati anche coppie di faretti da incasso Vos con finitura nera, temperatura colore di 3000K e CRI 92 per garantire un’illuminazione più neutra che enfatizzasse ulteriormente l’elemento decorativo (più caldo). I downlight Vos in aggiunta abbinano un elevato comfort visivo a elevate performance, il tutto con un impatto estetico molto discreto. E infine le sospensioni La Mariée di Stilnovo nelle tre versioni gold, rame e fumé in alcune zone living. Per l’illuminazione delle scale interne che collegano le suite alle aree comuni del resort, sono state scelte le Box_W2 Gold a doppia emissione con finitura oro e temperatura colore di 2700K così da essere in linea con l’intero progetto. E infine, nei corridoi e nelle zone di passaggio i downlight Warp e le strip led Rubber 3D Pixel.
Grande attenzione anche al progetto di outdoor lighting che ha visto l’utilizzo di diversi apparecchi, tra cui il paletto Blum, installato sul bordo esterno della piscina per creare un elemento naturalistico che si percepisse a bordo vasca. L’obiettivo era quello di avere un punto luce perfettamente integrato nel verde, proprio come se fosse un fiore. Nei giardini esterni delle suite al piano terra sono stati alternati Orma a incasso per illuminare i cespugli e le piante, il picchetto Lino per regalare un tocco di eleganza all’interno di questi spazi verdi molto minimalisti, e infine anche i bollard Pistillo come segna-passo.

Scheda progetto
Progetto architettonico: R4M Engineering
Lighting design: arch. Giorgio Colombo, Light+Arch Consultancy
Costruzione: Quadrio Gaetano Costruzioni spa
Contract & custom lighting: Bespoke Lighting Solutions
Prodotti: Xenia Blade, Xenia RGB, Beret, Tour Cell Gold, Warp, Box_w2 Gold, Quantum, Giotto, Anton, Blum, Loro, Joe, Vos nero, Rubber 3D Pixel, Orma, Lino, Pistillo, TU_V, La Mariée
Anno: 2021