Sarà l’autunno, come di consueto, a veder tornare sul territorio italiano ARCHITECT@WORK, la manifestazione fieristica focalizzata sull’innovazione e costruita su misura per i professionisti dell’architettura. Due le date in programma: Torino, novità dell’anno, nei giorni 23 e 24 ottobre, e poi Milano, il 13 e 14 novembre, appuntamento ormai giunto alla sesta edizione.
Dal 2014, anno del suo esordio in Italia, il progetto ARCHITECT@WORK è cresciuto rapidamente in successo e popolarità, riuscendo a far incontrare centinaia di realtà produttive nazionali e internazionali con migliaia di architetti e interior designer in un contesto giovane, dinamico, stimolante. I piccoli stand preallestiti dove gli espositori presentano i loro prodotti e materiali più recenti e più interessanti, frutto della selezione di una commissione tecnica, insieme ai corridoi laterali dedicati al networking e alle aree formative come la sala conferenze, la mostra di materiali e le gallerie fotografiche, diventano una sorta di grande piazza per lo scambio di idee, e spesso vedono nascere interessanti collaborazioni tra aziende e professionisti destinate a durare ben oltre il tempo dell’evento.

A proposito di formazione, ARCHITECT@WORK offrirà anche quest’anno ai visitatori un ricco programma di seminari tecnici tenuti da architetti illustri. A Torino interverranno Gianni Cagnazzo e Germano Tagliasacchi, Enrico Frigerio, Hikaru Mori con Maurizio Zito e Aimaro Isola con Flavio Bruna. Inoltre è previsto un ulteriore evento formativo dal titolo “L’architetto 4.0”, a cura dell’Ordine degli Architetti di Torino e della Fondazione per l’architettura/Torino. A Milano nell’elenco dei relatori figureranno invece Massimiliano Pulice, Alessandro Scandurra, Massimo Iosa Ghini e Marco Vigo con Alessia Garibaldi e Giorgio Piliego. La frequenza ai seminari darà diritto a 7 crediti formativi professionali al giorno.
Tema delle edizioni 2019 sarà “IN&OUT: l’economia circolare in architettura”. Non si parlerà soltanto dell’alternanza e della complementarietà delle componenti indooroutdoor di un singolo progetto dunque, ma anche del continuo rigenerarsi dei materiali e delle soluzioni costruttive che l’indispensabile attenzione degli ultimi anni verso l’eco-sostenibilità richiede; un loop, un circolo virtuoso, la responsabilità del mondo dell’architettura nei confronti di un pianeta assetato di novità ma consapevole dei rischi che l’evoluzione tecnologica e il consumismo comportano.

In quest’ottica la mostra “IN&OUT architettura e materiali” curata dall’Architetto Arianna Callocchia presenterà il rapporto interno/esterno in architettura concepito non come divisione di due spazi ben distinti ma come continuità fra dentro e fuori e viceversa. Il percorso espositivo è concepito come un circuito fluido e continuo attraverso due involucri cilindrici, uno chiuso e uno aperto, che collegati e compenetranti tra loro generano un unico elemento architettonico, dove le prestazioni tecniche dei materiali e le loro applicazioni vengono illustrate tramite un’esperienza tattile e sensoriale oltre che con l’utilizzo di installazioni interattive. Obiettivo della mostra è quello di coinvolgere architetti, designer ed imprese a prendere coscienza delle caratteristiche innovative di prodotti e materiali selezionati che offrono la possibilità di realizzare progetti indoor e outdoor nel rispetto della sostenibilità ambientale e sociale.

ARCHITECT@WORK
Torino il 23 e 24 ottobre 2019, al Lingotto, dalle 13 alle 20
Milano il 13 e 14 novembre al MiCo Milano Congressi, dalla 13 alle 20
Ingresso gratuito per i professionisti previa registrazione su www.architectatwork.it.

PROGRAMMA dei SEMINARI 2019
Torino
Mercoledì 23 ottobre - h 13.30 - 4 CFP
Forma - Luce - Colore nella progettazione integrata
CA & Partners - ARCH. GIANNI CAGNAZZO e ARCH. GERMANO TAGLIASACCHI
Con le sole tre definizioni verbali "forma, luce e colore" possiamo comprendere tutto quanto di significante, immaginifico e percettivo è rappresentato non solo in natura ma anche in architettura: tre entità assolutamente inscindibili e che troppo spesso ci dimentichiamo di onorare progettualmente per tendenza, fretta o inconsapevolezza. Solo riappropriandoci dei loro valori originali potremo ricongiungere progettualità e benessere dell'utenza, non solo riqualificando la nostra professione tecnica, ma rivestendola anche di quel grande intrinseco valore sociale oggi imprescindibile.
Mercoledì 23 ottobre - h 17.00 - 3 CFP
HQ Green Life: dalla scrivania all'ambiente
FRIGERIO DESIGN - ARCH. ENRICO FRIGERIO
Progetto architettonico del nuovo Headquarter Cavagnari della banca Crédit-Agricole Italia. Ruolo strategico nella costruzione di un edificio per l’efficienza energetica è l’involucro edilizio, inteso come l’insieme delle facciate e delle coperture, la ‘pelle’ che protegge e delimita gli spazi interni dall’esterno. Migliore sarà la performance energetica passiva dell’involucro, minore sarà l’energia necessaria per climatizzare gli ambienti. Inoltre, migliore sarà la qualità dei materiali e dei dettagli dell’involucro, minori saranno i costi di gestione e manutenzione nel corso della vita degli edifici. Sulla base di questi due principi è stato sviluppato fin dall’inizio il progetto dell’involucro.
Giovedì 24 ottobre - h 13.30 - 2 CFP
L’architetto 4.0
MASSIMO GIUNTOLI, PRESIDENTE ORDINE ARCHITETTI TORINO
STEFANO MAESTRI, PARTNER 967 ARCHITETTI ASSOCIATI
Seminario a cura dell’Ordine Architetti Torino e della Fondazione per l’architettura / Torino
Connettività a banda larga, digitalizzazione, social media, sensori, big data e intelligenza artificiale cambiano il modo in cui interagiamo, consumiamo, trasportiamo. Il settore delle costruzioni e della progettazione è lento nell’adozione di innovazioni di processo e tecnologiche. A che punto è la trasformazione dell’architetto in architetto 4.0?
Giovedì 24 ottobre - h 15.30 - 2 CFP
Architettura senza tempo
STUDIO ZITOMORI – ARCH. HIKARU MORI e ARCH. MAURIZIO ZITO
Un omaggio a un cantiere dedicato alla scoperta dei segreti di Masseto (Cru da uve Merlot in Toscana). Oltre che alla storia dello sforzo umano che interagisce con la natura. L'architettura tende a rappresentare il marchio rafforzando l'identità della cantina e allo stesso tempo preserva il suo ambiente e la sua storia, in armonia con l'ambiente.
Giovedì 24 ottobre - h 17.00 - 3 CFP
Spazi fluidi - Architettura permeabile senza definizione di confine
ISOLARCHITETTI - ARCH. AIMARO ISOLA e ARCH. FLAVIO BRUNA
Come i nostri volti, l’involucro degli edifici unisce e separa il mondo esterno da quello interno: ognuno è diverso ma tutti ci assomigliamo. L’esperienza e la sensibilità maturate negli anni passati si riversano nei nuovi interventi realizzati perlopiù in contesti di alto valore storico e ambientale, proseguendo l’esplorazione di una vasta gamma di temi architettonici: dalle abitazioni, alle chiese, agli uffici, agli spazi del commercio, dello svago e della cultura fino alla scala del design, dell’allestimento e delle mostre.

Milano
Mercoledì 13 novembre - h 13.30 - 4 CFP
Masterplan scali Farini e San Cristoforo a Milano
ARCADIS - ING. MASSIMILIANO PULICE
L’idea progettuale di Oma + Laboratorio Permanente è strutturata sul recupero di aree degradate con tecniche a basso impatto ambientale e ad alto profilo ecologico. Arcadis Italia nell’ambito del masterplan ha curato gli aspetti ambientali e di sostenibilità. Più nel dettaglio, la proposta prevede due nuovi dispositivi ambientali: il primo, verde, dato da un grande bosco lineare nello Scalo Farini in grado di raffrescare i venti caldi provenienti da sud-ovest e di depurare l’aria (Limpidarium d’aria); l’altro, blu, che prevede un lungo sistema lineare nell’area dell’ex Scalo di San Cristoforo per la depurazione delle acque (Limpidarium d’acqua).
Mercoledì 13 novembre - h 17.00 - 3 CFP
Sarca 235 - Open City
SCANDURRA STUDIO - ARCH. ALESSANDRO SCANDURRA
Sarca 235 è un intervento di ristrutturazione di un edificio esistente che ricade all’interno della trasformazione dell’area industriale nord est di Milano. L’edificio nasce da elementi dimensionali e geometrici semplici, fatti per rispondere alle migliori caratteristiche funzionali richieste a un edificio terziario. L’ingresso principale è su viale Sarca, dove una piazza urbana rende visibile la Lobby centrale a doppia altezza e collega l’edificio direttamente alla città. Una pianta compatta all’interno della quale i flussi interni e le dinamiche distributive garantiscono il massimo della flessibilità e della privacy, garantisce e rende il tutto molto efficiente. La sua razionalità e qualità promuovono una architettura del benessere e danno forma ad un edificio di rappresentanza fortemente caratterizzato da un rivestimento metallico decorativo ottenuto da un particolare lavoro sui pigmenti e le trame delle lamiere. L’immagine è quella di un edificio dinamico e trasparente e di una classicità contemporanea che unisce la funzionalità a un alto valore formale.
Giovedì 14 novembre - h 13.30 - 4 CFP
Accogliere con l'architettura
IOSA GHINI ASSOCIATI  - ARCH. MASSIMO IOSA GHINI
L'esperienza progettuale e l'abilità dell'architetto legata al settore dell'ospitalità. Alcuni esempi di quali sono le tendenze nella progettazione di strutture ricettive di tipo innovativo e ricercate e che negli ultimi anni stanno subendo delle trasformazioni nel modo di interpretare, attraverso il design, il soggiorno turistico/alberghiero, coinvolgendo nuove piattaforme come per esempio Airbnb.
Giovedì 14 novembre - h 17.00 - 3 CFP
Il verde nelle facciate: due progetti iconici
DC10 ARCHITETTI – ARCH. MARCO VIGO, ARCH. ALESSIA GARIBALDI, ARCH. GIORGIO PILIEGO
Il rapporto tra interno ed esterno e il tema delle facciate viene interpretato attraverso due progetti esemplificativi: Living Tortona a Milano e Euro Group a Bollate. Living Tortona è un progetto di residenze dove la composizione architettonica è studiata per creare un movimento di volumi, in modo tale che la facciata sia ben visibile da tutte le angolazioni. Il verde è integrato nei solai dei terrazzi che sono vere e proprie estensioni tridimensionali degli spazi abitativi. Le ampie vetrate e la scelta materica e cromatica delle lastre di metallo di colore bianco definiscono uno stile essenziale ed elegante. Le unità abitative del corpo di fabbrica interno ruotano intorno a patii privati su due livelli che creano una continuità tra interno ed esterno, ottimizzando i flussi della luce naturale. L’edificio industriale realizzato per Euro Group spa amplia la parte di produzione di un’azienda leader nel settore del motore elettrico, nel suo sito storico di Bollate. Lo stato dei luoghi iniziale richiedeva di rispettare molteplici vincoli sia urbanistici che di natura paesaggistica. Per questo motivo Il disegno delle facciate è caratterizzato da superfici a verde che si sviluppano in verticale. La composizione dei prospetti è caratterizzata dall’utilizzato di pannelli prefabbricati di cemento prestampati su matrice con effetto di carta stracciata e di bow window realizzati in corten e metacrilato. L’attenzione ai dettagli costruttivi e la proporzione dei volumi integrano l’edificio nel sistema paesistico ambientale del torrente Guisa e del parco delle Groane.