Disegnato da Paolo Ulian, il lavabo freestanding Plissè nasce in marmo e si muove verso nuovi materiali. antoniolupi cambia la materia, che esalta il concept di progetto convalidando le scelte iniziali. Dall’unicità naturale del marmo alla versatilità di un materiale artificiale, senza snaturare l’essenza del progetto, senza perdere l’eleganza del gesto e l’equilibrio proporzionale dell’insieme. Plissè ora viene declinato anche nella versione in flumood. Non si tratta solamente di una nuova versione ma di un approccio che ribalta il gesto creativo o meglio arriva alla forma attraverso un processo opposto di realizzazione. Se da una parte infatti le scanalature del marmo venivano ottenute attraverso un’operazione di sottrazione nella quale veniva asportata parete del materiale, ore le stesse scanalature che disegnano il bordo e il corpo del lavabo vengono generate da uno stampo speciale nel quale la materia va a riempire tutti gli spazi lasciati liberi.

Ne nasce una trama delicata e apparentemente casuale, esplicito riferimento al mondo tessile dal quale il progetto trae origine, una superficie che sembra muoversi con leggerezza grazie al variare della luce e al gioco di luci e ombre determinato dall’effetto a rilievo. Una tridimensionalità che viene impreziosita in questa versione dalla voluta irregolarità delle scanalature che rimanda all’idea di una produzione artigianale fatta di pezzi unici e irripetibili. Elegante e contemporanea, vibrante di riflessi e in grado di valorizzare forme semplici e lineari o complesse, superfici lisce o articolate, avvolgendole ed esaltandone la tridimensionalità. La nuova finitura sviluppata da antoniolupi per il Flumood dona matericità ai volumi conferendo loro una sensazione di preziosa solidità. Gli oggetti cambiano aspetto attraverso la sottolineatura di alcuni dettagli, acquisiscono nuova identità grazie all’alternanza delle cromie, impreziosiscono la propria immagine iconica con una nuova e scintillante veste.

Una verniciatura speciale con polvere di metallo, un processo tecnologicamente avanzato che permette di depositare sulla superficie degli elementi microparticelle di vero metallo. Un’applicazione a spruzzo che richiede un know how specifico e un “saper fare” che è nel dna di antoniolupi, un processo che permette di rendere omogenea la finitura, consente di coprire alla perfezione ogni piccolo particolare, una tecnologia che dona una corazza resistente e raffinata agli elementi realizzati in flumood.