Sachi, che dal giapponese significa "Figlia della Gioia", si propone come luogo di condivisione in cui i piatti diventano sintesi di storie, di viaggi speciali spesso intrapresi proprio dalla coppia che gestisce l’attività.
Il Sachi Restaurant ha recentemente ricevuto l’importante riconoscimento Best Luxury Restaurant in Egypt ed è approdato a Giza, precisamente a Sheikh Zayed, come Sachi Park St, firmato dallo studio di architettura Alchemy Design Studio.

©Sherif Tamim

Sachi Park St condivide la filosofia e le atmosfere del Sachi Restaurant. Le sontuose sale, organizzate su due livelli, sono adornate con marmi pregiati e mosaici raffinati che, insieme alle ampie vetrate e ai lampadari preziosi, regalano all’ambiente un tocco sofisticato. I 350 coperti, organizzati in modo da favorire la comunicazione tra i commensali, offrono sedute confortevoli e accoglienti, selezionate tra le più prestigiose collezioni Pedrali.
Tra queste, la collezione Ester, disegnata da Patrick Jouin: poltrone e sgabelli che paiono preziosi monoliti di pelle, scelti nei toni del terracotta e del verde muschio con una raffinata gamba in pressofusione d’alluminio. Un mix di eleganza, ergonomia e funzionalità in sintonia con il contesto, in cui l’attenzione per il dettaglio è onnipresente.
All’interno dello spazio spiccano le poltrone Jazz, che si caratterizzano per armonia di forme, ergonomia ed eleganza. Questa collezione si caratterizza per le accoglienti sedute imbottite con schienale curvato e avvolgente, separato dal sedile da un’apertura che le rende estremamente funzionali. Le sedute sono sostenute da una leggera struttura in acciaio che ne garantisce il giusto equilibrio di proporzioni e spessori. La collezione Laja, disegnata da Alessandro Busana, che quest’anno compie dieci anni, e le poltrone Gliss, disegnate da Claudio Dondoli e Marco Pocci, regalano colore e dinamismo alle sale.
Il bar offre una selezione dei migliori cocktail, che possono essere sorseggiati con gusto stando comodamente seduti sugli sgabelli Babila, la fortunata collezione che si muove tra tradizione e innovazione firmata da Odo Fioravanti.

ESTER
design Patrick Jouin
La collezione di sedute Ester è un mix di eleganza, ergonomia e funzionalità. L’attenzione per il dettaglio è onnipresente. Il risultato è un prezioso monolìto di pelle, completato dalla raffinata gamba in pressofusione d’alluminio o con base centrale a quattro razze con o senza ruote. La seduta è realizzata in schiumato poliuretanico con cinghie elastiche su struttura in acciaio. La collezione comprende sedia, poltrona, sgabello e pouf.

JAZZ
design Pedrali R&D
Armonia di forme, ergonomia ed eleganza sono le caratteristiche della collezione Jazz: accoglienti sedute imbottite con schienale curvato e avvolgente, separato dal sedile da un’apertura che le rende estremamente funzionali. Le sedute sono sostenute da una leggera struttura in acciaio che ne garantisce il giusto equilibrio di proporzioni e spessori. L’estrema personalizzazione è assicurata dalla combinazione del rivestimento, in tessuto o ecopelle, e dalle svariate finiture dell’acciaio. La collezione comprende sedia, poltrona e sgabello in due altezze (670 e 770 mm).

LAJA
design Alessandro Busana
La semplicità stilistica definisce la collezione Laja. Poltrona con struttura in acciaio e seduta formata da cinghie elastiche incrociate, immerse in schiuma di poliuretano espanso, con schienale leggermente elastico e accogliente. I rivestimenti possono essere in pelle, ecopelle o tessuto e la vasta gamma di colori permette combinazioni monocromatiche o bicromatiche tra interno ed esterno della scocca. Le gambe possono essere in alluminio lucidato o verniciate in colori coordinati con i rivestimenti.

GLISS
design Claudio Dondoli Marco Pocci
Gliss ha una forma avvolgente ed ergonomica che si ispira alle sedute iconiche degli anni Cinquanta e si connota per l’elemento distintivo del foro sulla scocca. La collezione è confortevole e funzionale grazie alla forma sinuosa dei braccioli che cingono chi vi si siede in un abbraccio, oltre a ottimizzarne la presa per la movimentazione.

BABILA
design Odo Fioravanti
La collezione Babila si muove con grande agilità tra tradizione e innovazione. La sua forza sta nella semplicità e immediatezza, a ricordare una forma senza tempo. Lo sgabello in frassino Babila ha un look estremamente leggero: le gambe affusolate si innestano nel sedile in multistrato senza l’aggiunta di parti di supporto e un elemento in pressofusione di alluminio garantisce l’appoggio per i piedi. Un’altra versione dello sgabello Babila, provvisto di schienale, presenta una scocca dalla silhouette arcuata caratterizzata da un taglio nello schienale e proposta in polipropilene o imbottita in tessuto o eco-pelle. Questo sgabello può essere realizzato con gambe in frassino unite da un anello in pressofusione di alluminio che funge da poggiapiedi, oppure con slitta in tondino d’acciaio.