Il restyling del Trittico a Milano trasforma la storica libreria in uno spazio che intreccia memoria e contemporaneità. Il progetto di interior design, firmato dagli architetti Audrey Cadonà e Giuliano Pellizzari, nasce dalla volontà di valorizzare l’identità storica del luogo, aprendo al contempo un dialogo con il quartiere di Sant’Ambrogio, recentemente riqualificato.



L’ambiente è stato ripensato come uno spazio dinamico, relazionale e aperto al contesto urbano. L’uso di materiali naturali, una palette cromatica equilibrata e dettagli architettonici su misura contribuiscono a creare un’esperienza che invita il visitatore a diventare parte attiva dello spazio. Ispirato alla visione di Ugo La Pietra e al concetto di “soggetto abitatore”, il Trittico si configura come un luogo che non è solo commerciale, ma culturale: un punto d’incontro che stimola la riflessione e il dialogo.


Il progetto riflette la filosofia di Cadonà e Pellizzari, duo italo-francese che unisce creatività e precisione tecnica. Entrambi con percorsi formativi internazionali – Cadonà si è formata all’École Supérieure des Beaux-Arts, Pellizzari al Politecnico di Milano – collaborano su progetti residenziali, commerciali e di hospitality in Italia e all’estero, con particolare attenzione al dettaglio e all’artigianalità.
Con il nuovo Trittico, gli architetti hanno creato uno spazio che racconta Milano e il suo spirito culturale: una libreria che non è solo un luogo di vendita, ma un ambiente condiviso, in cui architettura, design e cultura si fondono per ridefinire il concetto di collettività.