architect: AAU Anastas

location: Betlemme

year: 2022

Lo studio palestinese AAU Anastas ha completato la prima fase del restauro di un edificio storico in pietra a Betlemme che sottolinea la bellezza del suo hosh, il cortile centrale in architettura araba. In questo spazio esterno comune i residenti erano soliti cucinare, riunirsi e incontrarsi e gli architetti lo hanno voluto celebrare rileggendone la sua tipologia e attualizzandone il suo uso.

Mikaela Burstow

Situato vicino a Manger Square a Betlemme, il progetto Dar al Majous è composto da diversi edifici residenziali, alcuni risalenti al 18° secolo, che ora sono in fase di conversione per uso pubblico. L'edificio di circa 600 metri quadrati ospiterà una galleria, un negozio e una sala di proiezione immersiva al piano terra, un ufficio e spazi comuni al primo piano, una cucina comune e una terrazza al secondo piano.

Mikaela Burstow

In questo ambiente semi-privato, gli architetti hanno cercato un nuovo equilibrio tra interno ed esterno attraverso l’inserimento di una scala in acciaio nero che attraversa tutti e tre i piani e le arcate dell'hosh, creando interessanti composizioni geometriche e offrendo una nuova prospettiva sull'edificio esistente. L’intervento consente ai visitatori la possibilità di apprezzare le caratteristiche storiche, come gli archi e le volte dell'edificio, da vicino e da angolazioni insolite. Le linee nere della scala trovano eco in altri dettagli attorno al cortile interno dell'edificio, come gli infissi di porte e finestre, balconi e balaustre.

Mikaela Burstow

Il secondo grande intervento previsto per il 2023, è l'aggiunta di una volta che copre l'hosh e la terrazza all'ultimo piano. Visibile anche dalla strada, con un’estensione di 11 metri, la volta creata da 300 pezzi di pietra che insieme pesano circa 50 tonnellate, si rivela un’opportunità non solo per definire un nuovo spazio abitabile, ricreando di fatto l’hosh anche a livello del tetto, ma anche per comunicare all’esterno la complessità della natura delle volte e creare un’ennesima connessione tra il linguaggio dell’edificio e il tessuto della città.

Mikaela Burstow

AAU Anastas ha anche prodotto gran parte dei mobili per lo spazio attraverso il suo studio di design Local Industries, che lavora con artigiani palestinesi. Una serie di tavoli piastrellati per interni ed esterni colorati con macchie di vernice, realizzati in collaborazione con un artigiano di un villaggio nel nord della Palestina.

Mikaela Burstow

Fondata dai fratelli Yousef ed Elias, AAU Anastas ha sede a Betlemme e lavora spesso con la pietra, gestendo un progetto di ricerca in corso basato sulla sperimentazione chiamato Stonematters.