Come avete gestito questo periodo di transizione per prepararvi al meglio alla ripartenza?
Le attività di Hydro Building Systems Italy non si sono mai interrotte completamente nonostante il difficile periodo. Ne è un chiaro esempio l’ufficio progetti WICONA, che è sempre stato pienamente operativo per sviluppare e finalizzare le soluzioni customizzate per diversi prossimi cantieri su Parigi e New York. Anche se non è stato possibile essere presenti fisicamente nelle nostre sedi operative di Cernusco s. Naviglio, Atessa e Aielli o potersi incontrare di persona all’interno del management, questo periodo è stato dedicato al pensare al futuro, ai target più corretti a cui dedicarsi e alle strategie con cui poter recuperare l’interruzione di questi mesi.
Molte aziende hanno potenziato in queste settimane le proprie capacità di lavoro smart e a distanza, con risvolti fruttuosi. Voi come vi siete comportati? Avete introdotto nuove modalità di lavoro o nuove tecnologie utili anche per le attività future?
Sin da subito abbiamo introdotto la modalità di lavoro in smartworking, sia per il personale di sede ma anche per la forza di vendita che ha mantenuto un costante dialogo con i clienti, anche attraverso videocall per valutare qualsiasi opportunità ancora aperta sul mercato. Oltre alle classiche attività di gestione quotidiana abbiamo predisposto per i nostri clienti Domal dei corsi di formazione online per la posa in opera. Per quanto riguarda Domal poi il piano di comunicazione TV e stampa è stato confermato al 100%, rimanendo on-air sia a marzo che aprile. Già dalla scorsa settimana abbiamo inoltre fornito a tutte le aziende che collaborano con noi, sia che fossero clienti WICONA, Domal o Original Systems, un “Vademecum” che li possa aiutare attraverso chiare linee guida nel contenimento del rischio di contagio sia all’interno del punto vendita/officina e anche durante le attività in esterno quali per esempio sopralluoghi o installazioni presso cantieri o abitazioni private. Le attività del nostro ufficio progetti interno, dedicato alle soluzioni WICONA, sono sempre state in piena forza in quanto abbiamo al momento diverse opportunità interessanti sia per il mercato italiano che estero. Parlando del mondo progetti poi ci siamo focalizzati sul mantenimento delle relazioni con il target architetti e progettisti sia attraverso dirette Facebook ma anche attraverso la partecipazione a Webinars con assegnazione di crediti formativi, in cui abbiamo parlato di soluzioni per l’involucro e sostenibilità.
Su quali nuove sfide vi state concentrando? Quali aspetti del vostro processo produttivo pensiate posano essere ancora migliorati?
Riteniamo che in questo momento sia fondamentale identificare chiaramente e valorizzare ancora di più i punti di forza della propria offerta e a quali target di interlocutori rivolgersi. Il mondo al quale ci stiamo dedicando nell’immediato è quello degli ospedali e delle scuole, grazie a soluzioni molto interessanti e performanti che abbiamo nel portafoglio WICONA, perché riteniamo che siano gli ambiti verso i quali verranno effettuati gli investimenti più rilevanti. Le soluzioni per le partizioni interne del portafoglio Domal inoltre rispondono perfettamente alle esigenze di revisione degli spazi che posso riguardare il mondo del terziario. Siamo anche in attesa di capire meglio l’effettiva applicazione del nuovo Ecobonus del 110% che sicuramente può essere la chiave di slancio per una ripresa importante della ristrutturazione edilizia rivolta verso soluzioni “premium”, e quindi una maggiore ricerca di prodotti di fascia medio-alta. In questo ambito l’offerta di soluzioni di design del brand Domal rappresenta certamente una scelta di valore. Per quanto riguarda il nostro processo produttivo interno invece possiamo affermare con orgoglio che è già all’eccellenza e quindi desideriamo semplicemente continuare così come già operiamo da anni.
Quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine che vi siete dati e quali le linee guida per perseguirli?
L’obiettivo è quello di cogliere sempre di più le opportunità presenti nell’ambito dei progetti di grosse dimensioni che abbiano una particolare attenzione alla sostenibilità. L’utilizzo di materiali durevoli e riciclabili con una bassa impronta di CO2, contribuisce a ridurre le emissioni globali e a creare prodotti che promuovono l’economia circolare; in tal senso l’alluminio è una soluzione ottimale per un’economia a bassa impronta di CO2. In tal senso WICONA ha la possibilità di fornire ai propri committenti sistemi che utilizzano una esclusiva lega di alluminio - Hydro CIRCAL®! Hydro CIRCAL® è una gamma esclusiva di prodotti realizzati con alluminio proveniente da scarti post-consumo (minimo 75%). Grazie all’utilizzo certificato di materiali riciclati, queste soluzioni sono in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia offrendo al contempo prodotti di altissima qualità. L’impronta di carbonio dei sistemi prodotti con Hydro CIRCAL® è inferiore a 2,3 Kg/CO2 per kg di alluminio prodotto e tutto il processo è tracciato da un ente certificato esterno (DNV-GL). Diverse soluzioni WICONA sono già commercializzate con questa lega e l’offerta andrà sempre più ampliandosi nel corso dei prossimi mesi; per ognuna di queste, i progettisti possono anche ricevere il relativo documento EPD (Environmental Product Declaration), fondamentale in caso di necessità di certificazione Green del building. Le principali soluzioni WICONA inoltre sono certificate C2C Silver (Cradle to Cradle), valore aggiunto ulteriore per rispondere a un progetto sostenibile a 360°.
Come vedete il futuro delle nostre case e delle nostre città? Quali aspetti spesso dimenticati, dovranno invece tornare a essere decisivi nella vita di tutti i giorni?
Come Hydro Building Systems Italy serviamo in Italia migliaia di piccole e medie imprese che realizzano con cura e dedizione le nostre soluzioni per piccoli e grandi progetti. Confidiamo che già dal prossimo futuro ci sarà sempre più la volontà, da parte dei diversi committenti, di scegliere il “realizzato in Italia” di qualità anziché optare per prodotti “finiti” dall’estero a buon mercato. L’Italia è fucina di ingegno, design e innovazione continua probabilmente senza confronti rispetto ad altri mercati e siamo certi che questo non debba essere dimenticato, sia per quanto riguarda le scelte di acquisto dei singoli privati che dalle grandi organizzazioni che investono per esempio sulla realizzazione dei nuovi skyline delle principali città italiane. Da un punto di vista più personale poi, nonostante lo smartworking si stia rivelando uno strumento molto utile, speriamo che si possa tornare presto a un “lavoro di contatto” in quanto solo dallo scambio tra persone e dalla vicinanza possono scaturire i migliori progetti per il futuro.