architect: A&F architectes

location: Route De Cheseaux 1 – 1401 Yverdon-les-Bains - Swiss

year: 2019

Il nuovo ingresso dell'HEIG-VD a Yverdons-les-Bains progettato dallo studio A&F architectes. La strategia degli architetti è stata quella di costruire muro curvo ed avvolgente quale sintesi architettonica al fine di creare un'identità visiva e riconfigurare gli spazi pubblici della scuola. Un unico segno materico in grado di creare l'ingresso principale della scuola fino ad ora non ben visibile. Gli obiettivi posti ai progettisti erano sostanzialmenti quello di stabilire un nuovo accesso pedonale alla scuola ben identificabile; riattivare tutte le attrezzature non utilizzate integrandole con il nuovo progetto. Inoltre era necessario rendere una segnaletica ben visibile a tutti.
Si crea dunque un luogo di incontro unico, una sequenza spaziale che permetta agli utenti di incontrarsi e parlare.
La curva genera un padiglione d'ingresso nell'asse che conduce al cortile principale della scuola, un foyer esterno per le aule; ma anche una facciata monumentale, che delimita chiaramente il terreno della scuola e ne afferma l'identità.

Il sistema è funzionale perché permette di valorizzare le terrazze inutilizzate per modificarne qualitativamente lo status e creare nuovi percorsi. Il muro è realizzato in calcestruzzo colato in opera, come l'edificio esistente. La parte superiore è costituita da una moltitudine di pixel di materiale, che si riferiscono alla struttura dell'edificio esistente. D'altra parte, la curva e la forma dei cassoni si riferiscono a uno degli usi più antichi del calcestruzzo usati in periodo romano, e quindi si rivolge direttamente a una delle attività di ricerca che si svolgono all'interno della scuola.
La porta d'ingresso crea una anamorfosi attraverso un grande disco tinteggiato di blu che invade anche lo spazio della granda porta di accesso. Questa forma visibile da un unico punto di vista, riproduce il gesto architettonico dell'ingresso. Si utilizza quindi la tecnica della prospettiva e del frammento visuale che varia al variare del punto di vista del fruitore, offrendo allo spazio d'ingresso la possibilità di essere collocato altrove.