Nel territorio del comune di Passignano, in provincia di Perugia, la Villa del Pischiello è un edificio del 1720 voluto come residenza estiva, in sostituzione della vicina Bastia Corgna, da Uguccione II dei marchesi di Sorbello. Il nome derivava da un'attigua sorgente di acqua limpidissima. Un viale di tre chilometri, un tempo attraversato dalle carrozze signorili, circondato da un giardino all'italiana conduceva alla dimora gentilizia con ampia vista sul lago Trasimeno. Oggi la Villa è sede dell'azienda ART - Advanced Solution, nata nel 2000 dall'esperienza dell'impreditore umbro Giancarlo Luigetti, con l'obiettivo di fornire prodotti ad alte prestazioni per la Formula Uno, in particolare nei settori delle telemetria, trasmissione radio, localizzazione, data analysis e logging.

Il lavoro che è stato richiesto a Sika dalla committenza è stata la realizzazione di due pavimentazioni industriali in calcestruzzo a basso spessore: una di 170 mq situata al piano terra e una su soppalco su lamiera grecata anch'essa di 170 mq. Il requisito iniziale che ha rappresentato anche la maggiore difficoltà tecnica, è stato il basso spessore disponibile per la realizzazione della pavimentazione, in quanto la pavimentazione al piano terra aveva uno spessore di 18 cm (rck 35 S4 Dmax 31,5xC2), mentre la pavimentazione su soppalco in lamiera grecata, necessitava di uno spessore minimo di 5 cm e di uno spessore massimo di 13 cm. L'esiguo spessore e la differenza degli spessori ha indotto Sika alla progettazione di una miscela di calcestruzzo ad hoc, specifica per questo cantiere Rck 35 S4 Dmax 31,5 XC2. Sika ha aiutato il cliente studiando e progettando una particolare curva granulometrica, avente un basso rapporto acqua/cemento. Ciò risultava idoneo, visto il contenuto di cemento, per l'ottenimento delle prestazioni meccaniche richieste e al contempo per il contrasto dei fenomeni di ritiro aumentandone il rapporto inerte/cemento, utilizzo di un super fluidificante specifico per pavimentazioni industriali in calcestruzzo. Sono state inoltre utilizzate fibre polipropileniche anti ritiro per il contrasto del ritiro in fase plastica del calcestruzzo e un additivo Shrinkage reducing admixture per consentire una corretta stagionatura e una ridotta velocità di evaporazione dell'acqua.
Il calcestruzzo prefabbricato è stato studiato e prodotto presso l'impianto della Calcestruzzi Magione, l'impianto si compone di tre bocche di carico, completamente automatizzato dotato di due mescolatori di capacità di 3,30 mc/uno. La presenza dei mescolatori ha permesso di ottenere la massima omogeneità del calcestruzzo fresco, il sistema completamente automatizzato ha consentito invece di realizzare un calcestruzzo costante in termini di composizione e prestazione garantendo allo stesso tempo la piena tracciabilità di tutti i carichi. Il tempo di viaggio necessario per raggiungere il cantiere dall'impianto di produzione del calcestruzzo è stato di circa 1 h, all'arrivo in cantiere per mantenere invariato il rapporto acqua cemento si è provveduto al retempering, raggiunta di 1 l/mc di Paviment 40, per il ripristino della consistenza necessaria e idonea per la tipologia di getto da effettuare (S4 - slump 16-21 cm).