Nel cuore della campagna pavese, all’interno dell’antica scuderia cinquecentesca di Villa Borromeo, Startup* Architettura firma un intervento che ridà vita a spazi dimenticati. Il progetto interessa il recupero del sottotetto e il relooking del piano terra di una porzione della storica struttura a stecca, oggi suddivisa in diverse proprietà.

Il giardino, completamente ripensato, diventa il preludio a un nuovo living outdoor che accompagna verso l’ingresso. Le grandi vetrate a specchio incorniciano la natura e riflettono il verde sulla facciata, creando un continuo rimando tra interno ed esterno. All’interno, il piano terra si sviluppa in ambienti dal nuovo linguaggio materico: la resina chiara, minimale e contemporanea, contrasta con i mattoni a vista originali, testimoni della storia del luogo. Due soli colori — bianco e nero — guidano la composizione, fondendo sobrietà classica e modernità essenziale.

Un pianoforte e un camino in marmo custodiscono la memoria del passato, mentre le iconiche poltroncine girevoli LC7 di Cassina aggiungono leggerezza e movimento. Nella zona pranzo, le Plastic Chairs di Vitra dialogano con la trasparenza del tavolo, in un gioco di riflessi che amplifica la percezione dello spazio. Una scala metallica conduce al piano superiore: lungo la salita, una trave in acciaio arancione rompe volutamente la compostezza cromatica, introducendo una nota di informalità e dinamismo.

Il piano superiore si organizza attorno a un cubo centrale che funge da fulcro distributivo, intorno al quale ruotano camera e studio. Nel bagno, protagonista assoluto è il marmo Emperador Dark, scelto direttamente in cava: lavabo e piatto doccia, pezzi unici, sono stati collocati aprendo temporaneamente il tetto per permetterne la posa in un unico gesto. Le porte a specchio e i pavimenti continui amplificano la luce e la profondità, mentre i soffitti in legno bianco esaltano la luminosità naturale degli ambienti.

Porte scorrevoli collegano gli spazi, rivelando scorci e prospettive sempre nuove. Da una di queste aperture si intravede la chaise longue LC4 di Cassina, icona di design che si inserisce come punto focale visivo.
Le lampade OK di Flos, distribuite con ritmo misurato, aggiungono verticalità e leggerezza luminosa, completando un progetto che intreccia memoria e contemporaneità, rigore architettonico e sensibilità materica.

Scheda progetto
Progettista: Startup* Architettura
Durata cantiere: 2021-2025
Luogo: Pavia
Committente: privato



