Nel cuore di Milano, a pochi passi da Piazza della Scala e affacciata sulla storica Casa degli Omenoni prende forma la nuova sede dello Studio Associato Legale e Tributario ColonnaCaramanti. Il progetto di interior design è firmato da BBA Studio, realtà milanese guidata dagli architetti Barbara Ballabio e Andrea Burgio, da oltre 25 anni attiva nel campo del design d’interni con un approccio sempre misurato ed interdisciplinare.

L’intervento nasce dalla volontà di tradurre, in chiave spaziale e materica, i valori fondativi dello studio legale e tributario: indipendenza, rigore, visione sistemica e progettualità a lungo termine. BBA Studio risponde a questa richiesta con un linguaggio architettonico essenziale e raffinato, costruito sull'equilibrio tra trasparenza, calore e funzionalità.

Il layout degli spazi è concepito per favorire dinamismo e interazione, pur salvaguardando la necessaria autonomia delle aree operative. L’utilizzo di pareti vetrate amplifica la percezione spaziale e valorizza la luce naturale, creando un ambiente luminoso, aperto, dove la comunicazione visiva diventa parte integrante dell’esperienza lavorativa.

La scelta dei materiali rafforza ulteriormente l’identità dello studio: legno di rovere, vetro trasparente e superfici neutre compongono un paesaggio interno ordinato e accogliente, dove la razionalità delle linee si combina a una calda sobrietà. Ogni elemento è calibrato per costruire un’atmosfera professionale ma non distante, capace di accogliere sia la concentrazione del lavoro giuridico, sia momenti di confronto e dialogo.

Studio Associato Legale
Ph Amendolagine Barracchia Studio

Per Filippo Colonna, fondatore con Marco Caramanti dello Studio Associato Legale e Tributario ColonnaCaramanti: “BBA Studio ha raccolto una sfida interessante. L’intervento architettonico si allontana con decisione dalle logiche standardizzate degli ambienti di lavoro. In un’epoca che tende a comprimere e annichilire gli spazi professionali, la scelta è stata quella di restituire respiro, silenzio e materia al lavoro intellettuale. Il risultato è uno spazio che accoglie, ispira e protegge. Un luogo che gestisce la complessità armonizzando materiali, idee e individui agli antipodi”.

Marco Caramanti aggiunge: “Temi professionali sfidanti, dinamiche complesse e intense, approccio pionieristico: tutto doveva trovare espressione nello spazio. L’approccio di BBA Studio è stato audace. Le pareti in vetro scrivono un racconto di trasparenza e relazione, mentre la presenza calibrata di spazi riservati riafferma il valore della concentrazione, della discrezione e dell’ascolto profondo. La boiserie in legno introduce una dimensione calda e umana che bilancia la purezza formale del progetto e la fredda razionalità del vetro.”

Uno degli aspetti più distintivi del progetto risiede nell’integrazione di una collezione d’arte contemporanea che abita gli ambienti in modo fluido e non invasivo. Questo non è un dettaglio decorativo, ma parte di una visione culturale più ampia, fortemente voluta da Filippo Colonna, appassionato collezionista. La sua sensibilità verso l’arte contemporanea ha guidato alcune scelte progettuali, spingendo a concepire gli interni non solo come luogo di lavoro, ma anche come spazio di rappresentazione e riflessione visiva.

Studio Associato Legale
Ph Amendolagine Barracchia Studio

La collezione accoglie opere di importanti artisti contemporanei - tra cui i complessi scultorei di Carlo Ramus - accanto a lavori di giovani autori emergenti, selezionati personalmente da Colonna con un approccio quasi curatoriale. Questa presenza artistica diffusa trasforma l’ufficio in una sorta di galleria privata, dove l’arte non è solo esposta, ma entra in relazione con l’attività quotidiana dello studio, stimolando visioni, connessioni e nuove letture dello spazio.

BBA Studio ha saputo tradurre questa tensione tra pragmatismo giuridico e apertura culturale in un progetto che va oltre la funzionalità, restituendo un ambiente dove architettura, lavoro e arte coesistono in un dialogo coerente, fluido e profondamente identitario.