architect: Adamo-Faiden (Sebastian Adamo, Marcelo Faiden) + Supervoid (Anna Livia Friel, Benjamin Gallegos Gabilondo, Marco Provinciali)
location: Roma
year: 2023
Roma e Buenos Aires si mescolano in questo progetto di trasformazioni di un attico romano posto su di un edificio di primo Novecento, alto cinque piani e situato nel quartiere San Saba a Roma.

La reinterpretazione dell’edificio storico è frutto della collaborazione tra lo studio Adamo Faiden e Supervoid. I linguaggi si sovrappongono e quello che ne esce fuori è un adattamento di un vecchio edificio in grado, adesso, di ospitare uno stile di vita contemporaneo.

La configurazione interna dell’appartamento originario viene stravolta, ridistribuendo le varie zone interne. La cucina si apre sulla terrazza creando uno spazio di fusione tra interno ed esterno. Tra spazio chiuso e spazio aperto. La soglia viene dunque annullata dalle grande vetrate pieghevoli in grado di incorniciare il paesaggio.

La luce è sicuramente uno degli elementi più importanti di questo progetto. Una luce intensa e calda e a tratti rosastra nelle ore del tramonto - tipica di Roma - entra prepotentemente in questo attico. Aiutata dalle grandi superfici aperte e dalla scelta dei materiali utilizzati: pareti chiare, dettagli metallici e porte scorrevoli in policarbonato.

Una estrema pulizia formale dettata da porte a scomparsa e muri abitati che liberano lo spazio interno in grado così di accogliere la vita quotidiana. Un unico elemento caldo è attribuito invece alla scelta cromatica e materica della pavimentazione. Questa infatti è in terracotta - realizzata "alla maniera" artigianale dalla Fornace De Martino di Salerno e utilizzata per l'intero livello annullando di fatto la differenza tra interno ed esterno. Anche per le terrazze infatti viene utilizzata la stessa pavimentazione.


E poi una scala in acciaio che attraversa una serie di spazi intermedi suddivisi da una struttura metallica e porte scorrevoli in policarbonato conduce al solarium esterno dove la visuale si apre sui grandi pini romani. Le terrazze sono concepite come una sequenza di stanze all’aperto, incorniciate da vegetazione perimetrale, estendendo lo spazio abitativo nel paesaggio.
Construction manager: Benjamin Gallegos Gabilondo
Project director: Emilia Fernández
Collaborators: (A-F): Matias Nola, Marina Mazzocchi, Federico Knichnik, Lucas Beizo, (SV): Maria Vittoria Mondelli, Andrea Arcese
Client: Michele Sessa, Irene Carlomagno
Structure: ing. Pasquale Leonardi
Supplies: Fornace De Martino, O/M Light