Si è conclusa l’edizione 2025 del Master in Spiritual Architecture, promosso da Yacademy in collaborazione con FUM Academy. A chiudere il ciclo formativo è stata la presentazione dei project work finali, sviluppati dagli studenti durante il laboratorio progettuale dedicato al riuso di un’antica cava dismessa.

Dopo le numerose attività programmate - tra cui le visite alle cave di marmo di Carrara, la lectio di architetti di fama internazionale come Giuseppe Zampieri (David Chipperfield Architects Milano) e Nicholas Bewick (AMDL CIRCLE), e 32 ore di workshop sul design spirituale e materiale - i 16 partecipanti provenienti da diversi Paesi hanno presentato progetti site-specific. Le loro proposte hanno dimostrato la capacità di reinterpretare la pietra come elemento di meditazione, spazio sacro e dialogo tra natura e architettura.

Spiritual Architecture

Gli studenti selezionati, provenienti da Australia, India, Messico, Stati Uniti e altri paesi, sono stati scelti da un comitato internazionale composto da professionisti provenienti da studi come BIG Bjarke Ingels Group, Rintala Eggertsson Architects, David Chipperfield Architects e Arup.

Il programma formativo ha affrontato temi quali antropologia religiosa, acustica sacra, illuminazione ascetica e scenografia rituale, con contributi di docenti di rilievo e visite a luoghi simbolici — dal Memoriale Brion di Carlo Scarpa alla Città del Vaticano. Fulcro del percorso è stato il laboratorio progettuale: a Carrara, FUM ha guidato gli studenti in una vera immersione nella cultura del marmo e nelle sue tradizioni.

“Siamo stati felici di offrire agli studenti di Yac un’esperienza capace di trasformare la materia in significato: dalle cave alla mente, dal marmo al silenzio architettonico -  ha dichiarato Bernarda Franchi, Vicepresidente di FUM Academy - I progetti finali incarnano perfettamente questa visione”  .

“Lo spirito è importante: oggi probabilmente l’Architettura totale è Architettura spirituale”, ha aggiunto Giuseppe Zampieri in un passaggio della lectio inaugurale che ha inaugurato il Master.

Spiritual Architecture

Il tema centrale del workshop ha riguardato la progettazione di un luogo dedicato allo spirito: un luogo di meditazione di matrice interreligiosa, in cui ciascun visitatore potesse sentirsi accolto. In questo contesto, le cave di marmo di Carrara hanno offerto una cornice ideale per riflettere sul rapporto tra spiritualità, architettura e paesaggio.

I progetti finali, elaborati in piccoli gruppi, hanno restituito un’interessante varietà di approcci e soluzioni architettoniche, coerenti con le diverse sensibilità culturali dei partecipanti. Nonostante l’eterogeneità degli esiti, tutte le proposte si sono concentrate sull’idea di uno spazio spirituale intimo e contemplativo, dove luce, materia e paesaggio sono protagonisti. Ogni progetto ha saputo tradurre il linguaggio della spiritualità in forme architettoniche contemporanee, attente al contesto e alla dimensione interiore dell’essere umano.

Spiritual Architecture

La conclusione del Master in Spiritual Architecture segna l’avvio di un nuovo paradigma progettuale: la ricerca di uno spazio interiore all’interno di ogni forma architettonica, in cui l’uomo possa ritrovare senso, quiete e comunità.

La presentazione ufficiale dei progetti si è svolta presso la sede della FUM Academy a Carrara, trasformata per l’occasione in un luogo di profonda riflessione sul valore immateriale del marmo e sulla sua capacità di diventare medium di rigenerazione spirituale.

Per Franchi Umberto Marmi, partner di Yac nel Master, l’iniziativa del Master in Spiritual Architecture si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del marmo non solo come materiale d’eccellenza, ma anche come vettore di significati culturali e spirituali, capace di ispirare le nuove generazioni di progettisti. Il successo di questa edizione pone le basi per una futura continuità del programma, confermando l’impegno di Yacademy e FUM Academy nella formazione di alto profilo.

Spiritual Architecture