area 200 | 10 questions 20 architects

Nel numero 200 di area abbiamo intervistato Vo Trong Nghia dello studio VTN Architects ponendogli 10 domande per capire che direzione sta prendendo l'architettura contemporanea. Gli abbiamo chiesto della sua storia, dei suoi lavori e delle visioni future di una disciplina sempre più complicata.

VoTrong Nghia

Nato in Vietnam nel 1976, Vo Trong Nghia si è laureato in Architettura presso l’Università di Tokyo, ricevendo il Premio Furuichi Kimitake nel 2004 per la migliore tesi magistrale dell’anno, oltre al Premio del Presidente dell’Università di Tokyo per i risultati accademici ottenuti durante il suo dottorato. Nonostante i riconoscimenti, il Vo Trong Nghia ha abbandonato il dottorato per tornare in Vietnam e fondare VTN Architects nel 2006. Successivamente ha conseguito un dottorato presso l’Università Waseda di Tokyo. Da allora, VTN Architects è diventato uno studio di riferimento a livello mondiale, ricevendo 160 premi internazionali per i suoi lavori pionieristici nell’architettura verde e in bambù. Tra i numerosi riconoscimenti si annovera il prestigioso Premio Prince Claus dei Paesi Bassi nel 2016. 

Il World Economic Forum ha selezionato il Vo Trong Nghia come Young Global Leader nel 2014. Ha ricevuto per sette volte la Medaglia d’Oro da ARCASIA, il Consiglio Regionale degli Architetti dell’Asia, negli anni 2019, 2017, 2016, 2014, 2011 e 2007. È stato nominato Architetto dell’Anno da Dezeen nel 2019. Nel 2014 ha ricevuto il premio Building of the Year da ARCASIA per il Dailai Bamboo Complex, riconosciuto come miglior edificio dell’anno. Ha vinto sette premi al World Architecture Festival negli anni 2018, 2017, 2014 e 2012. Più recentemente, ha vinto il premio Interior of the Year 2020 da Masterprize e il Wallpaper Design Awards 2021 dal Regno Unito. Vo Trong Nghia ha tenuto conferenze a livello internazionale in prestigiose istituzioni come l’Università di Sydney, Harvard, Columbia, Cambridge, tra le altre. È intervenuto due volte presso l’Istituto Australiano degli Architetti. I suoi risultati sono stati riconosciuti dai media internazionali come CNN, NHK, BBC, e le sue opere sono state ampiamente pubblicate su varie testate mentre le riviste “a+u (Giappone) e “Arquitectura Viva“ (Spagna) gli hanno dedicato numeri monografici. Negli Stati Uniti le sue opere sono raccolte in tre monografie dedicate rispettivamente all’architettura in bambù, all’architettura sostenibile e alle abitazioni.