La decima edizione del Grand Prix, il Concorso Internazionale di Architettura promosso da Casalgrande Padana, proclama i suoi vincitori. Lo farà il 27 Maggio prossimo nella splendida cornice dello IUAV di Venezia, nel corso di una serata esclusiva organizzata nell'ambito della 15.Biennale di Venezia, durante la quale gli intervenuti potranno seguire anche la Lecture di Simone Sfriso, socio fondatore di TAMassociati e Curatore del Padiglione Italia.
E' l'atto conclusivo, è il coronamento di un percorso biennale che anche questa volta ha visto l'architettura al centro del dibattito, la progettazione, quella vera, protagonista delle opere selezionate, l'utilizzo del materiale ceramico quale testimonianza della capacità di interpretare il presente attraverso materiali della tradizione rivisti in chiave contemporanea grazie a tecnologie innovative. Il Grand Prix 2013/2015 si concluderà con la serata di premiazione, durante la quale verranno decretati i vincitori per ciascuna delle categorie nei quali sono stati suddivisi i progetti che hanno partecipato a questa decima edizione del premio. La cornice ideale sarà il Complesso dei Tolentini, storica sede dello IUAV di Venezia. L'Aula Magna della facoltà di Architettura sarà teatro il 27 Maggio della cerimonia. Una scelta non casuale, sia dal punto di vista della location sia per quanto riguarda la data. Sarà un momento importante per Venezia, l'Italia ma non solo; tutta la comunità dell'architettura internazionale si troverà infatti in quei giorni nella città lagunare per l'anteprima della 15.Biennale di Architettura curata dall'architetto cileno Alejandro Aravena, vincitore del Pritzker Price 2016.
Anche la sede è quella giusta. Lo IUAV è da sempre un punto di riferimento per il dibattito architettonico a livello internazionale, lo è per i suoi straordinari rettori, per la sconfinata biblioteca, una delle più fornite d'Europa in materia, ma anche per la particolarità dell'edificio in cui è ospitata. In particolare l'allestimento dell'Aula Magna del complesso dei Tolentini, porta la firma di Carlo Scarpa e proprio il connubio tra funzionalità ed estetica, l'attenzione ai dettagli e il senso della misura, tanto cari al maestro, sono senza dubbio tra i temi più contemporanei per il mondo della progettazione.

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