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architect: MVRDV

location: Schijndel, Paesi Bassi

year: 2012

La piazza del mercato di Schijndel è stata distrutta nel corso dell‘operazione Market Garden durante la Seconda Guerra Mondiale ed è stata quindi oggetto di numerosi ampliamenti e rifacimenti nel corso del tempo. Nel 1980, Winy Maas scrisse una lettera e nel 2000, l‘amministrazione comunale della città approvò l‘idea di realizzare sulla piazza, tra la chiesa, il municipio e la strada principale, una nuova struttura. Da allora, lo studio MVRDV si è prodigato nel presentare proposte sempre nuove che potessero riempire lo spazio disponibile in questa piazza di paese insolitamente grande. La Glass Farm, o fattoria di vetro, è la settima proposta presentata dallo studio, tra le proposte precedenti vi era addirittura un teatro.
L‘intero paese è stato coinvolto nel processo di decisione, vi sono stati dibattiti accesi, votazioni, polemiche sulla stampa locale, si sono creati opposti schieramenti di sostenitori e oppositori. L‘edificio oggetto della proposta si sviluppa su 1600 metri quadrati ed è completamente rivestito da una facciata in vetro, all‘interno si trovano locali pubblici di vario genere: ristoranti, negozi, un centro benessere. Combinazione vuole che il massimo involucro consentito e stabilito dagli urbanisti locali corrispondesse, nella forma, ad una tradizionale fattoria del paese.
Tutte le fattorie storiche ancora esistenti sono state misurate e analizzate, i dati sono stati quindi elaborati per stabilire il prototipo medio ideale. In collaborazione con lo studio, l‘artista Frank van der Salm si è occupato di fotografare tutte le fattorie tradizionali, estrapolando così l‘immagine della “fattoria tipica“. Tale immagine è stata quindi stampata, utilizzando una procedura di calcinazione, su una facciata in vetro da 1800 metri quadrati, l‘effetto ottenuto è simile a quello delle vetrate di una cattedrale. La stampa risulta più o meno trasparente a seconda delle diverse necessità di illuminazione e vista. La notte, la struttura è illuminata dall‘interno e si trasforma in un monumento alla fattoria. Alta 14 metri, la Glass Farm è stata volutamente progettata fuori scala, è dunque 1,6 volte più grande di una fattoria reale, a simboleggiare l‘espansione del paese stesso che va tramutandosi in una città. L‘immagine stampata sulla facciata segue anch‘essa la scelta del sovradimensionamento della realtà, le porte, ad esempio, sono alte quattro metri; perfino gli adulti quindi possono, in rapporto con la struttura, rivivere l‘esperienza del bambino, un‘esperienza che aggiunge una nota nostalgica nel modo di percepire l‘edificio. Ad accentuare il senso di nostalgia, nell‘aia sovradimensionata della fattoria sono posizionati un tavolo e un‘altalena.