area 129 | urban architecture

architect: ECDM architectes

location: Paris, France

year: 2012

photo by ECDM architectes

Il progetto si sviluppa in un quartiere eterogeneo, composto da edifici di ogni dimensione, stile
e periodo. Un ambiente un po’ démodé, ibrido e disorganico, tipico dell’architettura parigina
delle zone periurbane.
Accanto al sito si trova un edificio sovradimensionato, costruito in deroga ai confini di proprietà (aggiungendo così un ulteriore parametro al già intricato setting urbano), che preclude ogni possibilità di trovare un comun denominatore, di creare una composizione omogenea. L’asilo infantile rappresenta quindi il tentativo di far coesistere un edificio di pubblica utilità con un contesto sfavorevole, all’ombra di un fabbricato di dodici piani che sottrae luce e giganteggia su tutto.
Il progetto per l’asilo prevede una costruzione di piccole dimensioni, su scala ridotta. Se il volume deriva dalle esigenze progettuali legate alle superfici e alla scala, lo stile dell’edificio è motivato dalla sua specificità. L’asilo si sviluppa in orizzontale. Protetto e introflesso, interagisce anche con gli spazi esterni.
Si articola su due livelli ed è organizzato in modo da beneficiare della massima quantità di irraggiamento solare, bypassando l’ombra del gigante vicino. Il progetto confonde spazi esterni e interni, organizzandoli intorno a un percorso su due livelli, in una struttura di piccoli sentieri e terrazze, che alternano verde e aree in pietra. In linea con le esigenze del progetto, la facciata si presenta monolitica e protettiva. L’edificio è in cemento prefabbricato, materiale durevole e resistente al logoramento della vita urbana. Il muro tutt’intorno è attraversato da finestre colorate trasparenti che hanno altezze diverse, trattandosi di un luogo pensato tanto per i bambini quanto per gli adulti. La parte abitativa è trattata come un’entità a se stante. Il punto è proporre uno stile autonomo per un elemento aggiuntivo che è allo stesso tempo complementare ed esterno al progetto dell’asilo vero e proprio, in modo da fornire al futuro abitante un ambiente di vita il più possibile scollegato dal suo posto di lavoro. Il volume si trova sopra l’asilo, con una leggera sfalsatura che conferisce un carattere specifico a questo spazio residenziale.
Il progetto si pone come modello di un luogo in cui vivere, con le sue specificità, le sue esigenze, e anche una sua dimensione poetica, creando un legame emotivo fra i futuri occupanti e l’edificio.