architect: B+Q Architects

location: Taipei, Taiwan

year: 2016

Un edificio storico possiede forti caratteristiche spaziali e funzionali che esprimono le peculiarità del periodo temporale a cui appartiene.
Nell’ affrontare un progetto di ristrutturazione, il primo obiettivo è la “ri-definizione” degli spazi originariamente progettati, così da poter evidenziare le tracce del tempo. in seguito, con cautela, si inseriscono lentamente nuovi elementi,  nuovi spazi, che interferiscano con il vecchio e costituiscano la chiave per il nuovo.

Affermano B+Q Architects.

photo by Hey! Cheese

Dalla cosidetta “capriata invertita”, copertura lignea caratterizzante la sala principale, prende nome il progetto di ristrutturazione del 2016 a Taipei degli architetti B+Q. L’antico granaio “Yeh family” in Dihua street è stato recentemente rimodernato dal gruppo di progettisti taiwanesi B+Q Architects, andando ad occupare un’area di 805 mq nel centro della città. La decisione di B+Q Architects di mantenere gran parte dell’arredo originario e le attrezzature del granaio all’interno del nuovo progetto è finalizzata a rendere percepibile la storia trascorsa dell’edificio e la sua antica funzione. Il legno delle capriate è cipresso giapponese così come quello adoperato all’epoca per la realizzazione degli utensili.

photo by Hey! Cheese

Oltre al riferimento esplicito alle forme della tradizione, si prevede infatti una connessione implicita al passato sul piano materico, mostrando nuovamente sensibilità nel relazionarsi con un edificio storico.

photo by Hey! Cheese

L’idea principale del progetto sta nel modificare in maniera minima lo spazio originario e riutilizzare i materiali tradizionali. Altra linea guida nel processo di progettazione è la concezione della struttura portante della copertura come elemento di arredo della sala. La capriata al centro dell’aula, oggigiorno convertita in uno spazio a carattere commerciale, consiste in un elemento appeso a sè stante, distaccato dalle pareti circostanti. La volontà di intervenire in maniera sensibile sullo spazio esistente e di intaccare moderatamente la vecchia struttura è facilmente rintracciabile in questo progetto. La capriata lignea, essendo un elemento sospeso ed indipendente, non va a gravare sulla vecchia architettura, servendo al contempo il sistema impiantistico della sala e fungendo da sostegno per i ripiani espositivi. La copertura, che si distingue per la classica forma capovolta, rappresenta un esempio di inserimento modesto, misurato di un nuovo elemento architettonico in un antico edificio.

axonometric view

architetto B+P Architects (Chia-Hao Tsai, Tze-Chun Wei)
luogo Taipei, Taiwan
gruppo di progettazione Tzu-Li Lin, Chien-Tung Chen
superficie 805 mq
anno  2016
fotografo Hey! Cheese
sito web www.bportarchitect.com