area 108 | Mexico City

architect: Pascal Arquitectos

location: Mexico City

year: 2006

Il progetto ha un forte impatto emotivo, poiché parte dalla comprensione dello stato d‘animo dell‘utente. Nei momenti di meditazione, chi fruisce dell‘edificio non si preoccupa eccessivamente dell‘estetica del luogo. Tuttavia, volevamo fare in modo che la struttura evocasse una certa spiritualità. Per questo abbiamo fatto riferimento agli edifici utilizzati anticamente come luoghi dello spirito, come ad esempio le mastabe egizie e i templi Maya di Palenque. Un progetto di questo tipo deve stimolare l‘introspezione, l‘armonia e la calma visiva attraverso un uso studiato dei materiali e della luce. L‘edificio sorge in un quartiere residenziale ed è stato progettato come edificio a se stante, con un cortile interno illuminato. La facciata è interamente ricoperta da lastre di granito Grissal. L‘edificio accoglie i visitatori attraverso un ampio portone in legno triangolare di 1,9 m di larghezza e 9,1 m di altezza, che dà accesso ad un tunnel triangolare a sua volta che crea un‘atmosfera solenne. Questo percorso nel buio termina con un atrio, che si apre dando vita ad uno spazio in granito a doppio volume illuminato dalla luce proveniente dall‘asse settentrionale dell‘edificio attraverso il cortile interno. Al centro dell‘atrio si staglia un‘alta dracaena e una scultura astratta e simbolica, opera di Saul Kaminer, unica decorazione artistica utilizzata a scopo decorativo nell‘edificio. L‘interno è privo di mobili, ad eccezione di una panca sospesa che corre lungo il perimetro della sala, realizzata con lo stesso legno impiegato nel resto dell‘edificio. La panca viene inoltre utilizzata per nascondere le prese dell‘aria condizionata, le casse degli altoparlanti e le luci a incasso, conferendo all‘insieme un tocco di drammaticità. Le stanze non presentano alcuna decorazione, ad eccezione del gioco di luci e ombre che si alternano sul granito. Il soffitto è in legno scuro di Cumarù e rimane sospeso senza toccare le pareti, un dettaglio che viene ulteriormente esaltato dalla presenza del lucernaio.

The identity that supports the work developed by the firm, with headquarters in Mexico City since 1979, comes as a result from the fact that there is not an ulterior ideology norming the form, the language or the materials used; the team work is aside from unique discourses ascribed to any project. For Pascal Arquitectos each practice, each work is the outcome of particular and determining factors such as available resources, social or location context, everything is exhaustively analized. The commitment is at the same time with the client and the final user, as well with the environment and the city. All the above is based upon an unique research process and experimentation using new materials and technologies.
The atelier comprises a polyfunctional group whose development does not depends on typology specialization that can become creativity and innovation restraint. For this reason at Pascal all kind of projects are produced: residential, corporate, contract and hospitality, temples or ritual spaces besides developing – depending on each particular case, the architecture, the interior and furniture design up to the lighting and landscape design too. Amongst the more representative are the Sheraton “Centro Histórico” hotel, located in front of the Alameda Central; and Meditation House, in Bosques de las Lomas, that has been worldwide recognized with numerous awards.