area 103 | Paris

architect: Beckmann-N'Thépé Agency

location: Paris

year: 2007

Questo progetto non è una “missione” architettonica isolata, bensì un contributo al più ampio progetto urbanistico del quartiere Masséna, nel XIII arrondissement di Parigi. Ogni nuova costruzione che si inserisce in quest’area è infatti una pietra miliare sulla via che porta alla città di “terza generazione”. Basato sui principi dettati da Christian de Portzamparc il progetto nasce, si sviluppa e prende forma come un inno alla semplicità ed è dotato di una propria eleganza. La facciata, verso la strada, si sviluppa diritta come un filo teso. Gli aggetti, le rientranze, la disposizione dei terrazzi e la struttura “a crepa” caratterizzante tutti gli edifici del complesso architettonico, permettono alle strutture vicine di godere del “cuore aperto” del progetto. Agli incroci dei vari assi stradali, la struttura minimale si impone, inerte, come un corpo profondo e oscuro. L’uso di calcestruzzo auto-compattante (SCC) colorato rifinisce gli angoli, mette in risalto la bellezza dello scenario creato dalle finestre, sottolinea la maestosità del progetto e le sue linee pulite. Le facciate con le ampie vetrate del piano terra creano un senso di immaterialità, la struttura qui è assente, l’ampia giunzione, che rimane incassata ed ospita le tende parasole, fa sì che i vari volumi sembrino levitare. Le facciate si sviluppano come una grande composizione grafica. I vari piani dell’edificio rimangono celati, le aperture seguono un proprio ritmo, regolare eppure sorprendente, cui corrispondono, all’interno, altrettante cornici, vicine o lontane, che si aprono sul panorama di Parigi est. Delicato come ali di farfalla, un nastro metallico unisce i vari volumi, creando un’atmosfera del tutto particolare, catturando la luce e dando vita a riflessi. L’edificio crea uno spettro luminoso. È di scena il tempo. Ogni decorazione è bandita, la natura è invece onnipresente, piante e alberi fanno capolino, improvvisamente, dal tetto dei vari volumi. I passanti guardano in su e rimirano, con sguardo sognante, queste terrazze accessibili, questa nuova Parigi “verde”, vicina alla Senna e alle grandi infrastrutture scolastiche e culturali. Rifiutando qualsiasi limite legato allo stile e ogni archetipo, l’edificio suggerisce una architettura critica, la cui modernità è essenziale per lo sviluppo di un’urbanistica regolamentata all’interno di una metropoli aperta, generosa ed ecologica.

architetti: Beckmann-N’Thépé Agency (Paris)
proprietario: Semidep (Paris) ZAC (mixed development zone) planner: Semapa (Paris)
ZAC architetto coordinatore: Atelier Christian de Portzamparc (Paris)
area: 4.850 sqm net floor area (including 630 sqm commercial area)
costo: 5.7 million euro
completamento: July 2007
prime contractorship team: Project manager: Nicolas Gaudard
architetti: Stéphane Maîtrejean, Mathilde Malher
assistenti architetti: Amélie Authier, Caroline Huybrechts, Tiphaine Leclère, Aimé-Issa N’Thépé
consulente paesaggista: Ecovégétal (Broué – 28)
coordinatore sicurezza: ANM Consultants (St Germain en Laye – 78)
impresa: HERVE SA
cemento: Holcim
foto: Stéphan Lucas

Aldric Beckmann (1970) graduated from the Paris-La-Seine School of Architecture in 1995. Françoise N’Thépé (1973) graduated from the Paris-La-Seine School of Architecture in 1999. Conjurers of space, colors and ideas, Aldric Beckmann and Françoise N’Thépé became partners in 2002. Architects, graphic artists, designers, scenic artists, they clearly reflect the multi-disciplinary nature of their training and practice. Principal references: Renault exhibition space for the Leipzig international motor show (Germany), 2002. Daycare center for “Enfant Présent”, Paris, 2002. Plai et Plus housing design competition, Saint Denis (near Paris), in conjunction with theEllipse group and the Philippe Gazeau agency – under construction, 2001. Competition for the Versailles School of Architecture, renovation of the Maréchalerie and the Forge – under construction, 2001.