area 107 | glenn murcutt

architect: Glenn Murcutt

location: Kangaroo Valley, New South Wales

year: 2005

Come spesso accade è impossibile descrivere un’architettura di Murcutt senza descriverne il sito, che non solo ne rappresenta il principio generatore come attenta lettura delle componenti ambientali, ma che si trasforma poi esso stesso in strumento per la sua comprensione ed il suo godimento. Nei suoi primi schizzi di progetto è possibile cogliere delle ideali linee di paesaggio che tratteggiano una delle bocche della valle verso la Wedding Cake Mountain a Nord e il picco del cono vulcanico a est. In seguito vengono poi disegnate delle sezioni che interpretano il rapporto su quel versante, e allo stesso tempo rinforzano l’apertura verso nord della casa, per accogliere i raggi solari e favorire la visuale. Il volume è definito tramite l’estrusione di questo principio per tutta la lunghezza della pianta, che vede agli estremi lo spazio per l’auto e una veranda panoramica, quasi a segnare i due punti di transizione scalare del percorso paesaggio-architettura che caratterizza le sue case. Tra questi due estremi, la scansione del modulo regola gli spazi principali della casa, intervallati tra loro dai blocchi dei servizi e dall’ingresso, che, seppur posto in posizione baricentrica rispetto all’abitazione, è raggiungibile tramite un percorso tangente alla casa. L’isolamento degli ambienti principali e la loro netta separazione da tutti gli elementi di sevizio li identifica come semplici stanze servite, di memoria kahniana, aperte ai diversi usi. Sebbene gli ambienti siano delineati attraverso figure planimetriche semplici, geometricamente definite, i diversi tipi di aperture contrapposte sui due lati lunghi dell’edificio, per certi versi dinamizzano lo spazio, facendo fluire la luce da parte a parte e garantendo inoltre la ventilazione. L’illuminazione gioca un ruolo importante nella definizione degli spazi interni della casa anche grazie alla creazione di una sorta di cleristorio che permette alla luce di entrare durante l’inverno per riscaldare gli ambienti. Nella zona giorno, oltre alla luce diretta proveniente dalle vetrate scorrevoli, un lucernario rischiara dall’alto la cucina, e uno specchio d’acqua riflette i raggi solari sul controsoffitto, intrecciando un complesso rapporto tra la casa e i cicli della natura in un alternarsi di condizioni di luce differenti.