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In collaborazione con l‘Alvar Aalto Museum, il Vitra Design Museum dedica al maestro finlandese un’importante mostra critica e retrospettiva. Con l‘obiettivo di produrre e promuovere i propri progetti di mobili, nel 1935, fu fondata Aalto Artek, concepita come azienda di mobili e al tempo stesso come galleria, con la moglie Aino e due collaboratori. Grazie all’attenzione che Aalto dedicava agli elementi di dettaglio delle sue architetture, Artek divenne presto un indirizzo di prestigio per la cultura modernista avant-garde.
Come forma intesa come una seconda natura, la rassegna offre una panoramica di vita e di lavoro di Aalto, tra modelli architettonici, disegni, arredi, luci e vetri, così come riunisce opere di altri artisti di fama.
Accostando disegni di edifici conosciuti a progetti meno noti, l’esposizione approfondisce l‘intensa attività dell‘architetto dal 1920 al 1970, fornendo una lettura del linguaggio architettonico organico di Aalto attraverso un dialogo stretto con altri artisti del suo tempo, come László Moholy-Nagy, Jean Arp, Alexander Calder o Fernand Léger.
Le opere di altri artisti a fianco di disegni e progetti di Alvar Aalto illustrano l’importanza di una figura di spicco nell‘arte internazionale e nell’architettura d‘avanguardia dal 1920 in poi.  Il fine mal celato dell’evento è di proporre uno straordinario manifesto di architettura per il XXI secolo.

Alvar Aalto. Second Nature.
Weil am Rhein, Vitra Design Museum
27 settembre 2014 - 1 marzo 2015