area 130 | gathering places

architect: Kengo Kuma and Associates

location: Tama, Japan

year: 2012

Era nostra ambizione quella di creare una scuola di legno dei nostri giorni. L’edificio è caratterizzato da una grande copertura e matericità del legno sia per l’interno che per l’esterno. Cambiando la lunghezza e il peso della gronda, la copertura ha la possibilità di assumere configurazioni diverse per rispondere alle esigenze ambientali e al programma funzionale. In questo edificio, abbiamo progettato un grande tetto che corre lungo l’intera superficie, diversificando le geometrie su ogni lato – una facciata libera sul versante sud dove il verde abbondante del colle Tama si espande – e un’apparenza delicata su quello a nord, che si affaccia sulle residenze pubbliche disposte in linea. È stata cambiata anche la forma dell’edificio secondo il volume di ogni aula. Di conseguenza, è diventato un edificio che assomiglia a 12 diverse sezioni di case a schiera ordinate in fila.
La composizione dello spazio mette in rilievo l’atmosfera della casa a schiera (a un piano) creata dal tetto. Così come la struttura è a tre piani, l’atrio collega le sezioni della stanza speciale con l’open space al secondo e al terzo piano, di modo da poter percepire la pendenza del tetto da ogni piano. Inoltre, al centro degli edifici si trova il Media Center che sormonta tre piani come una misura per evitare la separazione interna all’edificio.
È stato utilizzato il legno di cedro come materiale per l’esterno, nel tentativo di recuperare una scuola in legno nel bel mezzo di una grande città. Sono stati inoltre adottati tre diversi metodi di rivestimento delle pareti, a seconda della posizione e della funzione delle ali dell’edificio – rivestimento laterale, lamelle frangisole e Yamato-bari (pannelli di legno disposti delicatamente a strati l’uno sull’altro – a formare nell’insieme una regolare casualità) affinché l’edificio possa mantenere caratteristiche differenti. Il cedro è trattato a caldo per garantirne la resistenza. Si è cercato di lavorare anche con la plasticità del legno: assemblando un’intera parete con materiale riciclato dai trucioli della paglia, che viene comunemente usata ed è molto popolare, è stata realizzata una bacheca. Poiché c’è più libertà nella progettazione di interni per le scuole, si è tentato di realizzare un progetto amico dell’ambiente che potesse esaltare il calore dei materiali naturali.
La grande copertura apporta benefici anche dal punto di vista ambientale aumentando l’efficienza energetica dell’edificio. Nell’orientare l’ampia falda verso sud, abbiamo installato un apparecchio per raccogliere il calore. All’interno di questo sistema termico, in inverno l’aria riscaldata sotto il tetto circola e fuoriesce da sotto il pavimento. Il tetto raccoglie anche l’acqua piovana. L’acqua scorre lungo lo scarico verticale fino al condotto dell’acqua nella parte a sud e alimenta un biotopo di fronte al laboratorio di scienze.