area 101 | álvaro siza

architect: Álvaro Siza

location: Leça da Palmeira, Portugal

year: 19581963

Gli interventi sulla costa atlantica a nord di Porto sono stati e restano ancor oggi uno dei progetti a cui Siza è più legato. Sin dai primi anni della sua carriera, non gli sono mancate le occasioni di lavorare in questa regione, cui è particolarmente legato avendovi trascorso parte dell’infanzia e dell’adolescenza. La casa del tè e il ristorante di Boa-Nova costituiscono la sua prima opera nella regione come architetto. Durante la costruzione di questo edificio fu incaricato anche della progettazione della famosa ”piscina delle maree” (1961-66), quindi dello studio e della costruzione della strada costiera da Leca a Boa-Nova (1965-1974), successivamente della realizzazione di un altro ristorante situato accanto alla ”piscina delle maree” (1966) e della realizzazione infine del monumento ad Antonio Nobre (1967). Tutte queste opere testimoniano il rispetto di Siza per la sua regione e i suoi sforzi per preservare questa striscia di costa, a lui tanto cara, nonostante sia posta proprio al centro di una zona industriale. Il progetto della casa del tè e del ristorante gli fu affidato a seguito di un concorso vinto da Fernando Tavora nel 1956. Dopo aver scelto con cura il sito di costruzione dell’edificio, questi delegò il progetto al suo giovane collaboratore, Alvaro Siza. Quest’opera fu la prima a far conoscere Siza.

photo by FG+SG

Con la sua struttura ibrida, questo lavoro illustra bene la situazione della ricerca di una ”terza via” da parte della Scuola di Porto: si nota da un lato il richiamo ad un’architettura vernacolare di qualità, tipica della regione del Minho, come i camini e i grandi tetti sporgenti, e dall’altro l’influsso della scuola dell’architettura moderna scandinava, con riferimenti ad Alvar Aalto di cui peraltro all’epoca Siza conosceva le opere solo dalla lettura delle riviste di architettura.

photo by FG+SG

Si può parimenti notare l’importanza attribuita alla lavorazione del legno e ad altre forme artigianali; Siza sceglie tuttavia un legno africano, l’afzelia, che conferisce agli spazi un calore e un’atmosfera determinanti. In Finlandia, così come in Portogallo, mancava a quel tempo una politica industriale e questo ha certamente avuto un ruolo in questa coincidenza. Fu l’abbinamento di questi due aspetti della progettazione a dettare la tendenza organicista di questa costruzione particolare, posta su un rialzo direttamente prospiciente il mare, proprio accanto ad una chiesa portoghese tradizionale.

photo by FG+SG

I consigli del maestro Tavora furono attentamente ascoltati da Siza ed ebbero un ruolo determinante nella qualità del rapporto tra l’edificio esistente, la chiesa, la scogliera rocciosa e le nuove costruzioni, generando una perfetta armonia nell’integrazione con il paesaggio. Questa costruzione esiste ancor oggi, praticamente intatta, compreso il mobilio. Resta l’opera principale del breve periodo in cui Siza si dedicò alla ricerca di un’espressione regionale legata alla definizione di una nuova architettura moderna portoghese.
F.B.

architetto: Álvaro Siza Vieira con Alberto Neves, António Menéres, Botelho Dias Joaquim Sampaio
date: 1958-1963
restauro: 1991
architetto: Álvaro Siza Vieira
coordinatore: Carlos Castanheira
collaboratore: Cristina Ferreirinha, Jane Considine
impresa edile: Soares da Costa
cliente: Câmara Municipal de Matosinhos
luogo: Leça da Palmeira, Portugal
fotografie: FG+SG, Ruis Morais De Sousa