area 132 | exhibition

architect: Foster + Partners

location: New York, USA

year: 2010

Sperone Westwater è una delle principali gallerie di New York. Il trasferimento di una galleria commerciale così affermata dalla West 13th Street alla Bowery nella Lower East Side di Manhattan, zona un tempo nota per i suoi negozi di arredamento per cucine, rappresenta una tappa fondamentale nel processo di recupero della zona come cuore pulsante dell‘arte. Questo nuovo edificio costituisce sia una reazione nei confronti del dinamico assetto urbano della Bowery che un bisogno di ripensare il modo con cui lo spettatore interagisce con l‘arte nel contesto di una galleria. L‘area circoscritta, che misura appena 25x100 piedi (7.6 x 30.5 metri), è tipica dei lotti della Bowery. Ne deriva un edificio che mette in evidenza la sua naturale verticalità.
Il punto focale è una sala mobile di 12 x 20 piedi (3 x 6 metri), che, da un lato, offre una soluzione concreta per il progetto dinamico della galleria e, dall‘altro, costituisce un prolungamento cinetico della strada. Racchiusa all‘interno di un contenitore rosso brillante, la galleria si eleva gradualmente fino a collegare i quattro piani superiori ed è visibile grazie alla facciata traslucida composta da lastre in vetro corrugato il cui delicato effetto è in netto contrasto con l‘attività cittadina e il traffico esterno. All‘interno di una disposizione flessibile dello spazio, la superficie espositiva può essere estesa ad ogni piano. Nel momento in cui la sala mobile si arresta, difatti, vi sono un ascensore e una scala in più che arricchiscono l‘edificio di percorsi alternativi. L‘esibizione del pozzo dell‘ascensore in cemento con i suoi meccanismi si avvale di un‘estetica e di una scala appropriate al contesto dell‘edificio, che, quantunque in evoluzione, resta in larga parte di uso industriale, mentre il volume all‘interno del quale si eleva la sala offre una zona che funge da cuscinetto termico e acustico per le gallerie.
I visitatori entrano in uno spazio espositivo di duplice altezza e salgono fino a un mezzanino, che, da un lato, si affaccia su una terrazza scultorea e su un giardino e, dall‘altro, conduce alla sala mobile.
Questa disposizione crea degli scorci sull‘edificio, favorendo un naturale senso dell‘orientamento e incoraggiandone l‘esplorazione. La forma esterna dell‘edificio si confà alla scala di quelli circostanti e mostra le funzioni interne variabili. Il sesto piano arretrato si allinea con il parapetto dei blocchi adiacenti e mostra la posizione degli uffici della galleria.