architect: Kéré Architecture, Diébédo Francis Kéré

location: Kensington Gardens, London, UK

year: 2017

Il progetto proposto per il Serpentine Pavilion 2017 è concepito come un microcosmo, una struttura comunitaria all'interno di Kensington Gardens che fonde i riferimenti culturali del mio paese d'origine, il Burkina Faso, con tecniche di costruzione sperimentali. Essere cresciuto in un remoto villaggio del deserto ha contribuito a infondere una forte consapevolezza nelle scelte sociali, sostenibili e culturali del progetto. Credo che l'architettura abbia il potere di sorprendere, unire e ispirare tutti, mediando aspetti importanti come la collettività, l'ecologia e l'economia. In Burkina Faso, l'albero è un luogo dove le persone si riuniscono, dove le attività quotidiane si svolgono sotto l'ombra dei suoi rami.

Serpentine Pavilion 2017, designed by Francis Kéré. Serpentine Gallery, London (23 June – 8 October 2017) © Kéré Architecture, Photography © 2017 photo by Jim Stephenson

Il mio progetto per il Serpentine Pavilion presenta un grande tetto in acciaio e una pelle trasparente che ne copre la struttura, consentendo alla luce solare di entrare nello spazio e proteggendolo dalla pioggia al tempo stesso, composta da una fitta serie di elementi in legno a creare un dinamico effetto ombreggiato negli spazi interni. Questa combinazione di funzioni promuove un senso di libertà e di comunità; come l'ombra dei rami degli alberi, il Padiglione diventa un luogo dove le persone possono radunarsi e condividere le loro esperienze quotidiane. Fondamentale per la mia architettura è un senso di apertura.

Serpentine Pavilion 2017, designed by Francis Kéré. Serpentine Gallery, London (23 June – 8 October 2017) © Kéré Architecture, Photography © 2017 photo by Jim Stephenson

Nel Padiglione questo si ottiene dal sistema a parete, composto da blocchi di legno prefabbricati assemblati in moduli triangolari con piccole aperture o aperture tra di esse. Questo sistema conferisce  leggerezza e trasparenza al recinto dell'edificio. La composizione delle pareti curve è divisa in quattro elementi, creando quattro diversi punti di accesso al Padiglione: questi elementi separati del tetto permettono all'aria di circolare liberamente. Al centro del Padiglione si trova è una grande apertura, un collegamento immediato con la natura. In caso di pioggia il tetto diventa un imbuto che canalizza l'acqua nel cuore della struttura, che simbolicamente evidenzia quanto l'acqua sia la risorsa fondamentale per la sopravvivenza e la prosperità umana.

Serpentine Pavilion 2017, designed by Francis Kéré. Serpentine Gallery, London (23 June – 8 October 2017) © Kéré Architecture, Photography © 2017 photo by Jim Stephenson

La sera, la copertura si illumina e i fori delle pareti permettono di intravedere il movimento e le attività all'interno del Padiglione dall'esterno. A Gando, il mio villaggio natio in Burkina Faso, è sempre facile individuare una celebrazione di notte, salendo su un terreno più alto e cercando la fonte di luce nelle tenebre circostanti. Questa piccola luce diventa più grande quando sempre più persone arrivano ad unirsi all'evento. In questo modo il Padiglione diventerà un faro di luce, un simbolo di narrazione e unione.
Francis Kéré, Architettura Kéré Febbraio 2017

nome progetto: Serpentine Pavilion 2017
luogo: Kensington Gardens, London, UK
architetto: Kéré Architecture, Diébédo Francis Kéré
team: Blake Villwock (capoprogetto), Adriana Arteaga, Greta Nina Tescari, Andrea Maretto, Jaime Herraiz Martinez, Damien Greder, Valeria Molinari, Johanna Lehmann, Laura Bornet
direzione progetto: Hans Ulrich Obrist (direttore artistico) & Yana Peel (CEO), Serpentine Galleries
capoprogetto: Julie Burnell, Serpentine Galleries
curatori del progetto: Melissa Blanchflower (curatrice), Amira Gad (curatrice), Joseph Constable (assistente curatore)
consulenti: Michael Bloomberg, Chairman, Serpentine Board of Trustees, David Adjaye, Architect and Trustee, Serpentine Board of Trustees, Richard Rogers, Architect, Andrew Scattergood, CEO, The Royal Parks, Dennis Clarke, Head of Park Services, The Royal Parks, Andrew Williams, Park Superintendent, The Royal Parks Hassan Lashkariani, Westminster City Council District Surveyor’s Office (Building Control) Jenny Wilson, Westminster City Council (Licensing Authority), David Nevitt, Westminster City Council (Environmental Health Officer), Westminster City Council Planning Office, London Fire and Emergency Planning Authority, London Region, English Heritage, Friends of Hyde Park
consulente tecnico: David Glover
ingegneria, progettazione tecnica e illuminazione: AECOM, Jon Leach, Amy Koerbel, Micheal Orr, Jack Wilshaw, Katja Leszczynska, Sam Saunders, Ulrich Groenewald
urbanistica
consulenti: DP9
Barnaby Collins, Katie Smith, Georgina Redpath
costruzione: Stage One Creative Services Ltd
Tiff Blakey, Ted Featonby, Tim Leigh, Mark Johnson, Steve Kearney
cliente: Serpentine Galleries
sponsors: Goldman Sachs , AECOM Stage One Creative Services Ltd Weil, Gotshal & Manges, Gallowglass Health & Safety, Casone Group, DP9, Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts, Peroni Nastro Azzuro, Riva 1920, Site Engineering Surveys Ltd (SES), SDS Limited The Technical Department Ltd, Vitra
in collaborazione con: Goethe Institut
mecenati: Gumuchdjian Architects
e altri che preferiscono rimanere anonimi
collaborazione digitale: Bloomberg Philanthropies
sostenitori: Arts Council England
area edificio: 330 mq
progettazione e pianificazione:  ottobre 2016 – aprile 2017
costruzione: maggio 2017 – giugno 2017
status: padiglione temporaneo 23 giugno – 8 ottobre 2017