location: Fondazione Prada - Milano

year: 2019

Fino al 25 febbraio Fondazione Prada, nella sua sede di Milano, ospita la mostra “Sanguine. Luc Tuymans on Baroque”. Organizzato in collaborazione con M HKA (Museo d’Arte Contemporanea di Anversa), KMSKA (Museo Reale di Belle Arti di Anversa) e la Città di Anversa, il progetto è proposto in una nuova e più ampia versione a Milano, dopo una prima presentazione nella città belga da giugno e settembre 2018. Luc Tuymans, curatore dell’esposizione, ha concepito un’intensa esperienza visiva composta da più di 80 opere realizzate da 63 artisti internazionali, di cui oltre 25 sono presentate in esclusiva alla Fondazione Prada.

"Sanguine. Luc Tuymans on Baroque" Fondazione Prada. Foto @Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti.
Courtesy Fondazione Prada

Sanguine” è una lettura personale del Barocco, costituita da accostamenti inediti e associazioni inaspettate tra lavori di artisti contemporanei e opere di maestri del passato. Senza seguire un rigido ordine cronologico o un criterio strettamente storiografico, Tuymans invita a rileggere l’arte seicentesca, ma anche quella contemporanea, mettendone al centro la figura dell’artista e il suo ruolo nella società. Seguendo la lezione di Walter Benjamin, secondo il quale il Barocco segna l’inizio della modernità, Tuymans indaga in questa mostra la ricerca di autenticità, il valore politico della rappresentazione artistica, il turbamento indotto dall’arte, l’esaltazione della personalità dell’autore e la dimensione internazionale della produzione artistica, riconoscendo nel Barocco l’interlocutore privilegiato dell’arte di oggi.

"Sanguine. Luc Tuymans on Baroque" Fondazione Prada. Foto @Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti.
Courtesy Fondazione Prada

Il titolo della mostra – una parola che identifica il colore del sangue, il temperamento violento e ricco di vitalità di una persona, ma anche una tecnica pittorica – suggerisce una molteplicità di prospettive attraverso le quali si possono interpretare le opere esposte in cui convivono violenza e simulazione, crudeltà e teatralizzazione, realismo ed esagerazione, disgusto e meraviglia, terrore ed estasi.

"Sanguine. Luc Tuymans on Baroque" Fondazione Prada. Foto @Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti.
Courtesy Fondazione Prada

Nelle opere in mostra prevale un’idea di corporalità e fisicità esibite, scomposte e iperrealistiche, resa attraverso diversi mezzi espressivi: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al disegno, dall’installazione al video. Sono presentati lavori che hanno un forte impatto visivo ed emotivo sul visitatore come Fucking Hell (2008) di Jake e Dinos Chapman, in cui l’aspetto grottesco del terrore è incarnato da sessantamila soldatini giocattolo che all’interno di grandi vetrine praticano o subiscono violenza, o Nosferatu (The Undead) (2018), una videoinstallazione di Javier Téllez che esplora la memoria cinematografica e la condizione d’isolamento dei malati mentali. La serie di litografie Thanatophanies (1955-95) di On Kawara, che rappresenta i visi deformati delle vittime delle bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki, esprime la reazione umana all’orrore della guerra e preannuncia la testa recisa del Golia, a cui Caravaggio ha prestato il proprio volto, e il bambino esangue ritratto in Sleeper (2007-08) da Michaël Borremans. La macabra vulnerabilità delle vittime che si osserva nel Compianto sul Cristo morto (1614) di Peter Paul Rubens è anche il soggetto centrale dell’installazione Flanders Fields (2000) di Berlinde De Bruyckere e del dipinto Dead Girl (2002) di Marlene Dumas.

Fragilità e monumentalità convivono nella scultura Il giorno mi pesa sulla notte I (1994), realizzata in marmo, oro, piombo e vetro da Luciano Fabro, e nell’installazione Room with Unfired Clay Figures (2011-15) di Mark Manders, così come nei lavori di Cheikh Ndiaye e Diego Marcon.
I tratti dell’eccesso e del kitsch evidenti nelle sculture lignee realizzate nel 1758 da Johann Georg Pinsel sono rintracciabili in mostra nelle opere di artisti quali Jacques-André Boiffard, Roberto Cuoghi, Kerry James Marshall e Takashi Murakami.
La bellezza della forma che nasconde contenuti drammatici o intimi è esplorata nelle opere di John Armleder, Lili Dujourie e Giuseppe Gabellone, ma è già evidente nella sensualità della Cleopatra morente dipinta nella prima metà del 1600 da Guido Cagnacci.
Il dinamismo delle figure ritratte e la compresenza nella stessa scena di commedia e tragedia sono osservabili sia nella tela Trionfo di Davide (1650) di Andrea Vaccaro che nel dipinto When the Going is Smooth and Good (2017) di Njideka Akunyili Crosby.

 

Contatti stampa
Fondazione Prada

T +39 02 56 66 26 34
press@fondazioneprada.org

Nicolò Scialanga
nicolo.scialanga@fondazioneprada.org

fondazioneprada.org

Orari / Giorni di apertura
lunedì / mercoledì / giovedì, 10 - 19
venerdì / sabato / domenica, 10 - 21
Chiuso il martedì.
La Haunted House rimane aperta fino alle 18.
Il Servizio Visitatori è attivo tutti i giorni, dalle 10 alle 18.

 

BIGLIETTI
PROGETTI PERMANENTI E TEMPORANEI
Intero - 15 € / Ridotto - 12 €
SOLO PROGETTI PERMANENTI
Intero - 10 € / Ridotto - 8 €
SOLO PROGETTI TEMPORANEI
Intero - 10 € / Ridotto - 8 €

RIDUZIONI
Studenti fino ai 26 anni
Possessori tessera FAI
Accompagnatori visitatori con disabilità
Gruppi 15-25 persone

GRATUITO
Visitatori sotto i 18 e sopra i 65 anni
Visitatori con disabilità
Giornalisti accreditati o in possesso di tessera stampa in corso di validità