area 139 | under construction

architect: Herzog & de Meuron

location: Milano

year: 2016

Nell’ambito del Progetto Feltrinelli per Porta Volta si realizzerà la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, centro di studio e ricerca, che ha individuato nell’area nord del centro storico, l’ambito ideale per lo sviluppo delle sue diverse attività culturali. Insieme all’edificio destinato alla Fondazione, sorgeranno altri due edifici destinati prevalentemente a uffici, punti di ritrovo, ampi spazi verdi, e piste ciclabili con percorsi pedonali: il progetto nel suo insieme costituirà un importante intervento di valorizzazione dell’area Porta Volta, a favore della città e dei suoi abitanti.
Le analisi storiche dell’area hanno rappresentato la base per lo sviluppo del progetto Feltrinelli per Porta Volta. La peculiarità dell’area è rappresentata dalla sua localizzazione lungo il tracciato delle Mura Spagnole: le antiche mura, risalenti al Quindicesimo secolo, sono le ultime di una serie di fortificazioni che, a partire dai tempi romani, hanno definito i confini della città.
Con l’apertura dei Bastioni alla fine del Diciannovesimo secolo, Via Alessandro Volta ha segnato l’inizio dell’estensione della città al di fuori delle vecchie mura, rappresentando un nuovo asse di collegamento tra il centro storico e il Cimitero Monumentale. Oggi, in confronto al denso tessuto urbano circostante, il vuoto dell’area risente ancora delle distruzioni subite durante la Seconda Guerra Mondiale. I Caselli Daziari di Porta Volta offrono un importante punto di riferimento nel tracciato urbanistico della città di Milano. La posizione degli edifici Feltrinelli +e Fondazione lungo viale Pasubio e quella dell’edificio del Comune tra viale Montello e Porta Volta sottolinea questa porta storica, deducendola dalla tradizione milanese degli edifici gemelli, come quelli realizzati in Piazza Duomo, Piazza Piemonte e Piazza Duca D’Aosta.
Oltre alla tutela dei resti delle Mura Spagnole, il Progetto Feltrinelli per Porta Volta prevede la realizzazione di un’ampia area verde pubblica, con boulevard e piste ciclabili, intesa come estensione e prolungamento dei viali esistenti. A livello stradale i nuovi edifici ospiteranno caffetterie, ristoranti e negozi, restituendo ai cittadini un’area riqualificata, fruibile e da vivere. Uno stretto passaggio separa la Fondazione dall’edificio Feltrinelli, esprimendo in questo modo la volontà specifica di realizzare due costruzioni autonome, ma nello stesso tempo parte di un unico progetto. Il piano terreno della Fondazione ospita una libreria e una caffetteria.
Al primo piano uno spazio multifunzionale a doppia altezza, al secondo un’area destinata agli uffici. Nella sala lettura, situata all’ultimo piano dell’edificio, la possibilità per il pubblico di consultare i documenti storici dell’importante archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, custodita nei sotterranei dell’edificio.
I nuovi edifici si ispirano alla semplicità e alla imponente scala delle architetture che caratterizzano l’architettura storica milanese, costituita da esempi come l’Ospedale Maggiore, la Rotonda della Besana, il Lazzaretto e il Castello Sforzesco. I nuovi edifici sono anche ispirati dal tratto lungo e lineare delle tipiche cascine della campagna lombarda, che già rappresentarono un importante punto di riferimento per Aldo Rossi e per il suo progetto del Gallaratese. Struttura e ripetizione sono i principali temi della nuova architettura, lunga e stretta, dove il tetto diventa un tutt’uno con la facciata dell’edificio. La struttura descrive le geometrie dell’area, con un adattamento dei suoi edifici al tracciato storico e con il giusto equilibrio tra trasparenza e definizione degli spazi. Facciata, struttura e lo spazio diventano un tutt’uno.
Il progetto Feltrinelli per Porta Volta rappresenta il risultato di una costante ricerca dei temi che nel corso della storia hanno definito la particolare architettura di Milano e hanno caratterizzato i progetti più emblematici della città.