Il raggruppamento temporaneo, guidato da Atelier(s) Alfonso Femia/AF517 e composto da Principioattivo Architecture Group (co-progettista), For, Redesco, Tekser, dUCKS Scéno, Ott Art e TA Architettura si è aggiudicato il concorso indetto dall’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (IPZS) per la riqualificazione della storica sede situata nel Rione Esquilino, in via Principe Umberto, a Roma. L'intervento proposto, che ha ottenuto un punteggio di 98,75/100, ha superato altri 7 team, grazie alla capacità di aver combinato “tradizione e innovazione attraverso il restauro in chiave contemporanea dell’edificio, conservando il carattere industriale degli ambienti”.

L'immobile, che occupa una superficie di 16.000 mq, vedrà sorgere “un polo culturale destinato alla valorizzazione museale delle risorse artistiche del patrimonio nazionale numismatico e una sezione di archeologia industriale”, insieme a un archivio storico, una biblioteca, aree per attività didattiche, laboratori, un auditorium/centro congressi, uffici e servizi, un ristorante, una caffetteria e un bookshop. Si provvederà quindi alla prossima fase in cui verranno affidati gli incarichi di progettazione definitiva, esecutiva e della direzione dei lavori.

Il tema della riqualificazione del costruito, dal punto di vista della progettazione strutturale, è da sempre centrale nel lavoro di Redesco. Un risultato di squadra frutto anche della credibilità e solidità della proposta progettuale. Nell’affrontare un progetto di riqualificazione di questa importanza, l’esperienza di interventi strutturali in edifici storici (rigenerati e trasformati tenendo conto delle esigenze moderne di sicurezza, sismica, funzionalità) acquisita attraverso numerosi progetti complessi, rappresenta un fattore imprescindibile.