Per la 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, dal titolo Freespace, curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, Pedrali ha scelto di sostenere l’installazione/mostra “Meraviglie Quotidiane - CZ legge LCD”, progettata da CZA – Cino Zucchi Architetti. Protagonista del progetto della Biennale è il lavoro dell’architetto milanese Luigi Caccia Dominioni (1913–2016). Il suo complesso edilizio multifunzionale in corso Italia, costruito in un quartiere pesantemente colpito dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, dispiega una complessa narrazione spaziale dalla scala della città a quella del materiale e del dettaglio, sintesi perfetta tra invenzione spaziale e dialogo con la struttura urbana del nucleo antico di Milano. Le due ‘torrette’ in tessere di ceramica rossa che inquadrano l’arretramento centrale, la lunga galleria che attraversa l’edificio con il pavimento a mosaico di Francesco Somaini, infine la sorpresa del cortile che raccoglie insieme corpi edilizi eterogenei per volume, materiali, aperture e sintassi architettonica dimostrano una libertà compositiva permessa solo ai grandi talenti.
Alla Biennale di Venezia, “Meraviglie Quotidiane - CZ legge LCD” è un’installazione che prende la forma di un piano-sequenza ininterrotto che passa dalla scala della città a quella dei materiali e degli interni, e che mette in evidenza il particolare concetto di ‘urbanità’ che dall’opera si irradia al contesto allargato nello spazio e nel tempo.