architect: SelgasCano

location: Cognac, France

year: 2017

Pavillon Martell è un padiglione temporaneo progettato da SelgasCano nel cortile della Fondazione d'Entreprise Martell per ospitare attività culturali inserite nella programmazione della Fondazione fino al prossimo autunno 2018, dove i visitatori potranno partecipare a esperienze creative e performances di vari artisti e designers locali e internazionali. Il padiglione è il primo progetto costruito in Francia dal duo spagnolo José Selgas e Lucìa Cano ed è composto da moduli costruiti con materiali hi-tech che seguono l'estetica della trasparenza e dell'apertura al mondo esterno propria di SelgasCano.
Il padiglione è costituito da un telaio in metallo ricoperto da un materiale traslucido sviluppato dal marchio francese Onduline. Forte e impermeabile, il materiale è permeato da una luce morbida e mutevole che crea intriganti effetti iridescenti.

SelgasCano, Pavillon Martell - Fondation d’entreprise Martell

Questo grande padiglione, composto da forme flessibili e organiche, si sposa in maniera armonica con l'ambiente circostante, secondo l'idea portata avanti dai due architetti "la natura deve prevalere sull'architettura". Il Padiglione illustra anche la trasversalità delle tecnologie, degli usi dei materiali, punto fondamentale per i futuri progetti sviluppati dalla Fondazione. I sedili gonfiabili installati nella struttura, attaccati da cinghie, consentono ai visitatori di sedersi, appoggiarsi o sdraiarsi nei vari spazi che andranno a ospitare laboratori, concerti, performances, conferenze, mercati, giochi, momenti di relax, passeggiate, ecc. Tra gli artisti e designer invitati, vi saranno Atelier W110 e 71bis e numerosi partner artistici come l'Abbaye aux Dames. La Fondazione d'Entreprise Martell ribadisce l'intenzione di garantire una dimensione di eco-responsabilità dal montaggio iniziale del progetto alla destinazione finale dei materiali. Alcuni dei materiali utilizzati, come il legno per le pedane, è stato recuperato dalla precedente installazione Par natura di Vincent Lamouroux e  una volta smantellato il Pavillon Martell, i materiali verranno riutilizzati per il successivo padiglione.

SelgasCano, Pavillon Martell - Fondation d’entreprise Martell

"Il Pavillon è stato progettato ad hoc per le grandi dimensioni dello spazio - 26 x 90 metri - e siamo onorati di essere i primi architetti commissionati a progettare un'installazione temporanea per questo sito molto speciale durante i lavori di restauro all'interno dell'edificio. Poiché questo sarà il padiglione inaugurale, le nostre decisioni e direttive avranno un impatto anche sui progetti successivi. Ci è stata data una vasta tela vuota e abbiamo voluto impostare il lavoro occupando l'intero sito con il nostro padiglione, nella speranza di ispirare futuri artisti, architetti e designer. La seconda decisione importante per noi è stata quella di lavorare con un solo materiale. A causa delle ampie dimensioni del progetto, il materiale doveva essere accessibile e disponibile in grandi quantità. Doveva anche essere leggero, in modo da essere facilmente smontato e trasportato nella sua ubicazione futura. Inoltre, la leggerezza è stata un aspetto costante e integrale del nostro lavoro, che ha rappresentato una possibilità unica per sperimentare e esplorare ulteriormente questo concetto." 

SelgasCano, Pavillon Martell - Fondation d’entreprise Martell - photo by Iwan Baan

"Un altro concetto con il quale ci piace lavorare è "off-the-shelf". Abbiamo quindi iniziato a cercare i materiali più leggeri e più economici sul mercato. Abbiamo trovato quello che stavamo cercando nascosto nel catalogo di Onduline, una delle principali società di costruzioni francesi internazionale. Il materiale si presenta avvolto in un rotolo, un rotolo molto sottile dallo spessore di soli 1 mm, realizzato con poliestere e fibra di vetro. Il suo aspetto e la sua sottigliezza ci hanno ricordato la tradizionale carta di riso giapponese. All'improvviso, il lavoro si è incentrato tutto sul capire e scoprire come lavorare con la carta - carta di riso, carta di vetroresina - e trovare il modo di giocare con la sua forma in modo da renderla più rigida possibile. Ci siamo resi conto che questo era un processo molto semplice e naive, e quasi distrattamente mentre stavamo giocherellando con un pezzo di carta durante una riunione, siamo arrivati a creare una vasta foresta di carta dove poter entrare, camminare e perdersi al suo interno. Ovviamente nel momento in cui il processo doveva diventare reale, costruibile, abbiamo utilizzato dei materiali aggiuntivi come le barre d'acciaio adattate alla forma della carta. E poiché non potevamo toccare il pavimento del cortile, abbiamo aggiunto dei cuscini gialli gonfiabili riempiti d'acqua per impedire che la carta volasse via...ma lasciando comunque che oscillasse un pochino, un modo da esprimere perfettamente l'idea di leggerezza."

Selgascano
Gli architetti José Selgas e Lucìa Cano hanno fondato lo studio SelgasCano nel 1998 a Madrid, Spagna. Entrambi nati nel capoluogo spagnolo nel 1965, hanno studiato presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid, dove si sono laureati nel 1992. Prima di stabilire lo studio SelgasCano, Josè Selgas ha lavorato con Francesco Venezia a Napoli, vincendo il Rome Prize della Royal Spanish Academy of the Fine Arts nel 1997 e nel 1998 Lucìa Cano ha lavorato con i celebri architetti spagnoli Julio Cano Lasso ed è stata membro del suo studio fino al 2003.
Lo studio dei processi di costruzione è al centro del lavoro dello studio. SelgasCano si sforza di evitare l'uso di rappresentazioni troppo rigide e principi creativi nelle loro costruzioni, a favore di perseguire la bellezza comprensibile a tutti.

nome progetto: Pavilion Martel
architetto: SelgasCano - José Selgas & Lucía Cano
collaboratori:
architetto: Bárbara Bardin
impresa di costruzioni: Lastra&Zorrilla
ingegneria: IDI ingenieros
cliente: Fondation Martell
luogo: Cognac and Africa
completamento: giugno 2017
fotografie: Iwan Baan
area: 1340 sqm
dimensioni: (17,50 x 76,80) m
altezza massima: 4,05 m
numero di sezioni: 31 di 2,40 m di larghezza ciascuno
materiali:

  • struttura: tubi in acciaio. diametro 5 cm. 2844 metri lineari
  • finiture: onduline in rotoli 1,25 m di larghezza. 2370 mq
  • arredi e fondazioni del padiglione: cuscini gonfiabili ad aria e acqua in PVC giallo diametro 40= 314 unità - diametro 20= 472 unità - tela (larghezza=2,30 m) = 125 m
  • pavimento: pavimentazione esistente e legno in zone specifiche

processo di montaggio in loco: 370 ore