area 112 | beauty of built

architect: Cherubino Gambardella

location: Montesarchio, Italy

year: 2010

Qualcosa di molto grande, uno scatolone su due livelli, lungo duecentocinquanta metri, largo settanta e alto dieci: questi erano i termini iniziali della commessa. Un centro commerciale come ce ne sono tanti in Italia. Il posto, però, era di notevole fascino, in una zona di campagna solcata dalla via Appia a pochi chilometri dalla rocca medioevale di Montesarchio, verso Benevento.
Attorno, vecchi capannoni industriali contribuiscono a fare di questo scenario possente un luogo in abbandono. L’idea è semplice: costruiamo tre livelli per un totale di circa sessantamila metri quadri: uno interrato per una grande piastra di parcheggi scavati come un fossato, una galleria commerciale al livello terra sostenuta da una foresta di colonne fondate nel parking e confinata in un chilometrico plotone di bugne prefabbricate in calcestruzzo grigio. Al primo livello, infine, un lungo loggiato di pilastri rettangolari cadono asimmetrici ritmando le facciate esterne come terrazze mentre all’interno alcuni patii illuminano ambienti dedicati al terziario e ad uffici. Cinque tipologie di pannelli montati casualmente danno vita a questa immensa corazza, una potentissima forma architettonica che, memore dei palazzi rinascimentali italiani e di tanta architettura militare costruisce un carattere severo e possente per un edificio dalle proporzioni alquanto strane e fissate da indici astratti. Così ho immaginato di costruire un palazzo per il commercio come una fortificazione con due ingressi molto arditi e slanciati. Si tratta di vere e proprie fauces immaginate per  inghiottire i consumatori e espellerli dopo il giro anulare sulla piazza. All’interno un universo variopinto segna le gallerie commerciali e le due piazze contrassegnate da scale mobili a forbice che dal piano parcheggi portano nel cuore del palazzo. Una scala bianca, essenziale ed austera conduce al piano degli uffici dominato da materie scabre e di nuovo essenziali. Un palazzo d’oggi, un lavoro sull’idea di monumento e di stilizzazione per riaccendere un dialogo sopito con le antiche rocche medioevali del beneventano, con i rilievi del Taburno e del Partenio, un colloquio cancellato da una città lineare che si va costruendo senza epos e senza segreti.

Cherubino Gambardella (Napoli 1962) is architect, regular professor in architectural composition since 2000 and director of the department of architectural composition, restoration and technology at the Second University of Naples. He has participated at the Biennial of Venice and at the Quadrienniale of Rome several times, and has received special mentions for the Gold Medal of Italian Architecture of the Triennale in Milan. Four monographs have been published on his work as an architect, and he has won several prizes and international design competitions. His projects have been published in Domus, Detail,  Arquitectura Viva, Abitare, Area, A+U,  A10, Frame, World Architecture, Architektur Verruckt, The Plan, Casabella, etc. He has planned and built architectures in some of the most fascinating sceneries of Italy, but also in difficult and degraded areas.

Simona Ottieri (Portici 1971) is architect and Research Fellow in technology of materials at the Engineering Faculty of the “Federico II” University in Naples. She has conducted research at the Polytechnic of Catalonia in Barcelona in 2002, aimed at the recovery of new cultural heritages. In 2007 she has participated in the Annals of Architecture and of the City of Naples while winning prestigious recognitions in various architecture competitions. In 2008 she won the competition for the restyling of the Loreto Station of the Subway of Milan, a work which is currently in progress. She has written two books, and has published projects in catalogues and international magazines. In 1996 she joined the firm gambardellarchitetti, which she has directed since 2003.