Un'apertura eccellente, uno spazio ampio ed elegante che ha l'obiettivo di diventare presto un punto di riferimento per il design a Milano, un nuovo concept store dell'esteso network Salvioni Design Solutions, da oltre 50 anni leader nel retail di fascia alta nell'arredamento di design. Lo store Salvioli Milano Durini, di via Durini 3, occupa un intero palazzo storico di inizio '900 completamente ristrutturato, nel quale arredi e complementi dei milgiori brand di design dialogano con l'architettura dello spazio. Innovativo il concept espositivo, per un format che supera le consuete soluzioni espositive e offre servizi "tailor made" nella progettazione d'interni. Lo store interpreta in sei diversi piani tematici e attraverso un originale percorso espositivo le eccellenze del design made in Italy.
Salvioni Milano Durini è uno spazio multimarca, sviluppato appunto su sei diversi livelli e con i suoi 1.100 mq, presenta un susseguirsi di atmosfere, dove immergersi totalmente in un'esperienza di "Italian lifestyle". Lo spazio, sviluppato verticalmente e movimentato da una serie di terrazzi esterni, si articola in cinque diversi appartamenti indipendenti, ognuno con un nome e che esemplifica un mood (La Notte Bianca, Color, Milano, Carbon, Naturae) oltre al piano terra ispirato alla Tradizione. Ogni piano è dunque espressione di una diversa area di gusto ed è stato progettato in ogni minimo dettaglio, dalla scelta delle finiture e dei cromatismi, alla composizione di arredi, opere d'arte e accessori, per rispecchiare personalità e sensibilità differenti. Proprio come se entrassimo a casa di "Altri". Un saggio delle capacità progettuali di Salvioni, che oltre alla comprovata esperienza nel retail, può offrire un servizio completo di interior design "made to measure".
Salvioni Milano Durini offre un servizio di progettazione "a misura" delle richieste del cliente. Un team di progettisti di comprovata esperienza è infatti a disposizione del cliente per seguirlo passo dopo passo rispondendo a ogni necessità di consulenza. Ma lo spazio vuole anche diventare un luogo di fruizione culturale, dal quale trarre ispirazioni e stimoli. Una meta imperdibile" da visitare per scoprire la Milano nascosta dei palazzi d'epoca e dei cortili interni, per assaggiare il gusto di vivere italiano, cornice esclusiva di pezzi unici e non solo punto vendita dove acquistare un arredo o sviluppare un progetto di interior design.
Per un progettista, trovarsi davanti a un palazzo tipico della ricca architettura del centro di Milano e doversi confrontare con la realtà di un'esposizione della produzione arredamento di alta qualità, fa diventare quasi naturale lo sviluppo progettuale verticale non per tematiche ma per esperienze. I due piani che, sin da principio sono stati concepiti e progettati per tematica e soggetto, sono stati il primo e l'ultimo: Carbon e La Notte Bianca, uno come l'antitesi dell'altro. Poi, a seguire, sono stati integrati nel progetto gli altri piani come diverse sfumature ed espressioni di uno stile dell'abitare. Il piano interrato è stato battezzato Naturae in quanto giocato sui toni naturali dei materiali e degli accostamenti, con qualche concessione a piccoli interventi di colore e a inusuali intrecci di fili di Ottone e Acciaio nelle lampade che, come rami di un cespuglio, donano accenti di irregolarità a una progettazione dove invece la calma e la normalità sono primarie. Il piano terra è Tradizione per invitare a intraprendere un percorso dove la progettazione ha concepito ambienti così diversi, che non poteva essere che la nostra tradizione a unirli. Unica concessione diversiva, la lunga parete di ingresso che viene concepita e realizzata appositamente come una tradizionale Boiserie in massello di rovere con scurettature e fodrine provenienti dalla tradizione ma poi bruciata a fiamma libera ottenendo una superficie fatta di irregolarità materica e di finitura, viva e vibrante nel suo nero carbone. Il primo piano è stato denominato Carbon, ed è il piano in cui il colore si annulla e vengono utilizzati solo materiali scuri. Questa scelta enfatizza le sfumature dell'ambiente caricando gli spazi e le profondità e donando a questi un calore e un'armonia protettiva inusuale. L'utilizzo di lampade sovradimensionate dalla struttura a cupola nera, semi-incassate nel soffitto ma con la loro porzione visibile completamente rivestita in foglia d'oro, dona all'ambiente una caduta di luce calda avvolgente e sensuale.
Il secondo piano è Milano, in quanto non poteva mancare il piano che rappresentasse la nostra città. Come Milano, questo ambiente è molto raffinato nelle scelte progettuali di divisione spazi; la tavola grande e sovradimensionata posta al centro, la doppia zona divani ma la mancanza della cucina che accentua la convivialità moderata del carattere del milanese. I toni sono quelli della nostra città che dal grigio declinano al blu. Il pavimento, vero protagonista di questo ambiente è trattato con polveri nere che come lo smog della città si inseriscono nelle venature del legno, donando varie irregolari e intense sfumature.
Il terzo piano è Color per realizzare un ambiente dove la nota predominante del colore trova il suo sviluppo e la sua realizzazione. Per questa ambientazione è stato scelto il colore Ottanio e con esso il progetto ha sviluppato e inserito tutte le gamme che dal verde conducono al blu nelle infinite sfumature che dona questo profondissimo e tranquillizzante colore. L'ultimo piano è stato denominato La Notte Bianco (in antitesi al primo piano), concependo il bianco come la sommatoria dei colori e quindi pensando alla notte come alla sommatoria degli eventi del giorno. La nostra capacità di "resettare" la mente, e ricaricarci nel sonno, porta a concepire la progettazione di una suite notte tutta giocata nei toni del bianco.
